MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] 1484; infine, ancora da Manfredi, è annotato il prestito al M. in data 27 febbr. 1484 del De nativitatibus in astrologia dell'astrologo arabo Aomar (Umar Ibn Al-Farruhan).
Nel 1482 il M. fu nominato commendatario e priore dell'eremo di S. Maria di ...
Leggi Tutto
MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] e innovatori. Per i primi reagì O. Montalbani, che pubblicò un libello, Antineotiologia cioè discorso contro le novita co gli astrologici presagij dell'anno 1662, in Bologna s.d. [ma 1661], nel quale attaccava non solo il lavoro, ma anche la ...
Leggi Tutto
GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] forse alla famiglia Linguito) che esercitava la professione di grammaticus. Suoi fratelli maggiori erano Luca, divenuto poi famoso astrologo, un Agrippa ed un Plinio morti ambedue in giovane età.
Nulla si sa della sua primissima formazione avvenuta ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] nelle discipline matematiche dal padre e nelle lettere da L. Natali. Ma ben maggiore, in questi anni, fu la predilezione per l'astrologia, che secondo una tradizione studiò a lungo sotto la guida di Osvaldo da Gent e di F. Barozzi. L'interesse per l ...
Leggi Tutto
BELLANTI, Lucio
Cesare Vasoli
Nato a Sìena in data ignota, apparteneva a una famiglia tra le più elevate della città, partigiana della parte novesca. Si dedicò allo studio della medicina e dell'astrologia [...] ", che confutano minutamente e con asprezza lo scritto del Pico, accusato, tra l'altro, di scarsa cultura, ignoranza dell'arte astrologica e delle lingue orientali. Il B. cita in difesa della sua arte anche l'autorìtà di teologi come Tommaso d'Aquino ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] papa. Così Galilei se ne tornava a Firenze assai soddisfatto, mentre i suoi nemici lo accusavano d'aver predetto con metodi astrologici la morte del papa, e facevano di tutto per tirare per le lunghe la stampa del Dialogo. Compiuta questa finalmente ...
Leggi Tutto
BECCARI, Niccolò
**
Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] causa prima del potere temporale dei papi. Le teorie sviluppate in questa lettera, impregnate di motivi profetici e astrologici, di riferimenti alla predicazione di Cirillo e di Gioacchino da Fiore - di richiami all'Oraculum angelicum e al commento ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] non possono sopravvivere perché sono sotto l'influenza di Saturno, divoratore dei figli; sopravvivono in tale opera elementi astrologici derivati da Avicenna, al quale è dedicato anche l'altro commento Super primum librumCanonisAvicennae, s. n. t. e ...
Leggi Tutto
BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] . Lo schema è molto semplice: nel primo libro il simbolo del sette è esaminato attraverso i suoi significati astrologici, mitologici, storici, cioè come simbolo profano. Nel secondo libro il valore del numero come paradigma di perfezione e ...
Leggi Tutto
DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] . I vari accenni sparsi nei Marmi e nei Mondi preludono ai Numeri, scritto che per i temi platonici, astrologici e cabbalistici si accosta con trasparente ironia al filone delle compilazioni sui "misteri dei numeri", di particolare fortuna nel ...
Leggi Tutto
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...