BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] causa prima del potere temporale dei papi. Le teorie sviluppate in questa lettera, impregnate di motivi profetici e astrologici, di riferimenti alla predicazione di Cirillo e di Gioacchino da Fiore - di richiami all'Oraculum angelicum e al commento ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] non possono sopravvivere perché sono sotto l'influenza di Saturno, divoratore dei figli; sopravvivono in tale opera elementi astrologici derivati da Avicenna, al quale è dedicato anche l'altro commento Super primum librumCanonisAvicennae, s. n. t. e ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] . Lo schema è molto semplice: nel primo libro il simbolo del sette è esaminato attraverso i suoi significati astrologici, mitologici, storici, cioè come simbolo profano. Nel secondo libro il valore del numero come paradigma di perfezione e ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] . I vari accenni sparsi nei Marmi e nei Mondi preludono ai Numeri, scritto che per i temi platonici, astrologici e cabbalistici si accosta con trasparente ironia al filone delle compilazioni sui "misteri dei numeri", di particolare fortuna nel ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] anno, al servizio di Ezzelino da Romano - cui lo unirono vincoli di amichevole familiarità - nel 1259 era a Brescia, tra gli astrologi e i consiglieri del signore di Romano (è forse sul fondamento di tali notizie che il Tommasini ha annoverato tra i ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] scritti di medicina e di farmacia, da Galeno ai contemporanei Brasavola, Cardano, Ferri, Cerasio, e non trascura quelli astrologici di Luca Gaurico, favorito dal superstizioso Paolo III. Escono dalla officina del B. alcune opere di filosofia, quelle ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] "Le leggi di Dio in tutte le cose e sopra tutte le cose", forse volti ad evitare accuse di praticare forme di astrologia giudiziaria.
La seconda sezione del trattato rivela la competenza dei D. in campo chimico e medico, ed è costituita da una serie ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] è una semplice assunzione di rimedi ma una vera e propria regola di vita, mentre viene negata ogni importanza agli influssi astrologici. Nel De chirurgia, invece, forte è l'influenza della lunga consuetudine con i testi dei chirurgi greci. Dopo una ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] fosse a parte del tradimento in seguito al quale fu assassinato il Temerario. Il C. si difese con una conciliazione fra astrologia e religione, affermando che gli uomini riescono a prevedere soltanto ciò che Dio permette che si sappia in anticipo, e ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] , nel riflesso della tradizione gioviana: uomini di chiesa e uomini di mondo, condottieri e letterati, ambasciatori e astrologi, poeti e musici, dame titolate, raffigurate accanto ad animali aristocratici e simbolici, e bellissime cortigiane d'alto ...
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astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...