Uno dei più ragguardevoli astronomi arabi musulmani, nato prima del 244 dell'ègira, 858 d. C., a Ḥarrān (l'antica Carrhae nella Mesopotamia di NO.) o nel suo territorio, morto a Qaṣr al-Giṣṣ, poco all'ovest [...] ), due opuscoli su metodi matematici per risolvere con esattezza rispettivamente i due problemi astrologici della directio del significatore od afeta e della proiectio radiorum, e la sua opera famosa intitolata az-Zīǵ, ossia tavole astronomiche ...
Leggi Tutto
filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] . Anche la riflessione dei domenicani ribelli Bruno e Campanella fu nutrita di simbologia esoterica e di temi astrologici, non estranei neppure a Keplero. Il sapere pratico di viaggiatori, medici, ingegneri, matematici, naturalisti, artisti – come ...
Leggi Tutto
VESTDIJK, Simon (App. II, 11, p. 1106)
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, morto a Doorn il 23 marzo 1971. Anche se, dopo il 1948, sono uscite ancora poche raccolte di poesia, hanno invece [...] vivo interesse per il destino altrui. Accanto ai saggi di critica letteraria, si è specializzato in argomenti teologici, astrologici, musicali, psichiatrici.
Edizioni come la raccolta delle poesie (1971), delle novelle (1974) e dei primi volumi della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] De sphaera mundi (13° sec.) dell’inglese Giovanni di Sacrobosco (John of Holywood) e del Quadripartitum (Tetrabiblos), l’opera astrologica di Claudio Tolomeo. A Pisa, per fare un esempio, gli statuti emanati dal granduca di Toscana Cosimo I nel 1545 ...
Leggi Tutto
astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] in D.), ma in senso lato, tale cioè da comprendere tutti gli aspetti di quest'arte. Così, in II XIII 8, D. indica con Astrologia la quarta scienza del quadrivio, cui corrisponde il cielo di Saturno (ancora, §§ 28 e 29, II III 4 e 6); e in IV XV ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] fittizio nel 1602 e a Francoforte nel 1612, l'opera ebbe una qualche diffusione per i quesiti medici, giuridici e astrologici che affrontava, ma non si staccava dalle altre compilazioni del B., soffocanti e smisurate. Era talmente prolissa che il B ...
Leggi Tutto
MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] Bologna influì forse sugli interessi del M., perché delle due cattedre di matematica, quella tenuta da E. Danti verteva su astronomia e astrologia. Il M. si mosse poi in quest'area, il che potrebbe denotare un influsso di Danti, ma non accennò mai a ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] di Alessandria e da brani di Galeno che nel II sec. d.C. Roma stessa era un importante centro di astronomia e di astrologia; si deve inoltre presumere che ci sia stata una richiesta di tavole e di testi avanzati e aggiornati nelle aree dell’Impero ...
Leggi Tutto
Figlio di Giovanni Bonincontri, nacque a S. Miniato in Toscana il 23 febbraio 1410, e morì, pare nel 1491. Fu soldato di ventura con Francesco Sforza; amico del Beccadelli e del Pontano, che gli apersero [...] ristampato); e una raccolta di liriche religiose (1484-1491), notevoli per qualche pregio d'arte e per l'intrusione di elementi astrologici. Ma non è dubbio che quanto di meglio il B. seppe fare poeticamente e scientificamente, sono i due poemi, che ...
Leggi Tutto
CASSINI, Giovan Domenico
Augusto De Ferrari
Capostipite di una famiglia di astronomi che legò il suo nome alle vicende dell'osservatorio di Parigi dal 1669 al 1832, nacque a Perinaldo (Pec Rignault, [...] e latini, d'argomento sacro e profano, furono pubblicati nel 1646 - ma d'improvviso la lettura di un'opera di astrologia giudiziaria, prestatagli quasi per scherzo da un ecclesiastico, risvegliò la sua curiosità; anzi vi si appassionò al punto da ...
Leggi Tutto
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...