Storico del pensiero classico e cristiano (Parigi 1898 - Saint-Dizier 1982); dal 1920 nell'ordine domenicano (nome di religione André-Jean), dal 1943 direttore di studî all'École des hautes études di Parigi. [...] i suoi aspetti, insistendo soprattutto sul medio e neoplatonismo, sull'ermetismo e sulle correnti religiose, sui temi magico-astrologici e sui rapporti tra la spiritualità greca e quella cristiana: L'idéal religieux des Grecs et l'Évangile (1932 ...
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Nativo di Forlì, o, secondo Filippo Villani, di Cascia, si disse e si considerò, in ogni caso, forlivese per la lunga dimora in questa città. Si diede all'astrologia e fu consigliere apprezzato presso [...] Ne parla il Salimbene, che ricorda la sua avversione alle predicazioni dei frati (i quali certo osteggiavano le sue dottrine astrologiche), lo ricorda Dante fra gl'indovini (Inf. XX, 118) e notizie aneddotiche su lui si compiacquero di raccogliere i ...
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Hunayn ibn Ishaq, al-¿Ibadi
Ḥunayn ibn Isḥāq, al-‘Ibādi
Medico e traduttore arabo di religione cristiana (n. al-Hira 808 - m. Baghdad). Di confessione nestoriana, fu medico alla corte califfale. Fu [...] e in arabo. Gli sono attribuite traduzioni, dell’Antico Testamento e di diversi scritti scientifici, filosofici nonché magici e astrologici. Autore di alcuni scritti medici, nella Risāla («Epistola») ci informa sulle sue traduzioni di Galeno e sulla ...
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Citta del Sole, La
Città del Sole
, La Opera di T. Campanella (scritta nel 1602, durante la prigionia, stampata nel 1623). Vi si descrive, sul modello dell’Utopia di T. Moro, una repubblica in cui [...] mediante gli ausili tecnici, la regolamentazione delle unioni sessuali e delle nascite in base a criteri scientifici e astrologici. I «solari», oltre alle quattro ore di lavoro quotidiane, attendono alla lettura, allo studio, alle dispute e ad ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] -Ḫwārazmī e di al-Battānī e l'Introductorium maius in astronomiam di Abū Ma῾šar. Lo stesso genere di fonti astronomiche e astrologiche fu studiato da due dotti ebrei, Abrāhām ibn Ḥiyyā (attivo a Barcellona nella prima metà del XII sec.) e Abrāhām ibn ...
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(o necromanzia) Evocazione dei defunti a scopo divinatorio. Era praticata da Babilonesi, Greci (mediante la nèkyia), Romani e anche dagli Ebrei, pur essendo estranea ai principi sanciti nella Bibbia, [...] dal cristianesimo, la n. sopravvisse alla caduta dell’Impero romano e se ne trovano tracce (in dipendenza da testi astrologici e magici prevalentemente arabi) nel tardo Medioevo e nel Rinascimento.
Esiste tuttora, sebbene sporadicamente e più o meno ...
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GHERARDO da Sabbiorneta
Carlo Alfonso Nallino
Astrologo del sec. XIII, più esattamente chiamato Girardus de Sabloneta Cremonensis, famoso per il trattatello d'introduzione all'astronomia, intitolato [...] astronomica porta in alcuni manoscritti la data del 1294 e fu anche stampato in trad. franc.; alcuni suoi iudicia astrologici, dati a richiesta di varî signorotti dell'Italia settentrionale, sono datati dal 1255 al 1260.
Spesso il Theorica planetarum ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] XVII secolo. Tra la fine del XVI e la metà del XVIII sec. seguitarono ad apparire opere in cui i principî dell'astrologia erano applicati al decorso delle malattie, all'individuazione dei giorni critici e così via: è questo il caso, per esempio, di ...
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Storico e filologo classico (Rothenburg ob der Tauber 1867 - Heidelberg 1924). Direttore della sezione manoscritti della Staatsbibliothek di Monaco (1898), professore a Würzburg (1903) e a Heidelberg (1908), [...] religiosi e scientifici, quale tentativo di offrire una spiegazione unitaria di fenomeni diversi, fisici e umani, e nei testi astrologici il B. indicava il punto d'incontro di esperienze la cui comprensione è essenziale per una storia della civiltà ...
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Medico, nato a Parigi nel 1538, morto nel 1616. Dopo essersi dedicato allo studio della lingua greca e latina e della filosofia, iniziò nella facoltà di Parigi gli studî di medicina; fu baccelliere nel [...] .
Fu tra i primi a descrivere le neoformazioni membranose della laringe nel croup. Per quanto non immune dai pregiudizî astrologici del suo tempo, studiò i possibili rapporti fra il variare delle condizioni meteorologiche e lo sviluppo delle malattie ...
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astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...