BELLANTI, Lucio
Cesare Vasoli
Nato a Sìena in data ignota, apparteneva a una famiglia tra le più elevate della città, partigiana della parte novesca. Si dedicò allo studio della medicina e dell'astrologia [...] ", che confutano minutamente e con asprezza lo scritto del Pico, accusato, tra l'altro, di scarsa cultura, ignoranza dell'arte astrologica e delle lingue orientali. Il B. cita in difesa della sua arte anche l'autorìtà di teologi come Tommaso d'Aquino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il grande slancio dei primi secoli dall’acquisizione delle conoscenze greche [...] lungo lo zodiaco; ma, su pressione del Khan, desideroso di cogliere al più presto dall’attività dell’osservatorio i primi frutti astrologici, il periodo di ricerca viene ridotto a 12 anni, equivalenti al corso di Giove. Al-Tusi e i suoi astronomi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Umanesimo e scienza antica: la riscoperta di Tolomeo geografo
Sebastiano Gentile
Petrarca geografo
Anche da parte di coloro che hanno sottovalutato l’importanza del periodo umanistico nella storia della [...] il De nuptiis Mercurii et Philologiae (inizio del 5° sec.) di Marziano Capella –, in alcuni autori carolingi e in alcune opere astrologiche tradotte in latino dall’arabo – come il De iudiciis astrorum, cioè il Kitāb al-bāri‛ fi aḥkām an-nujūm (Libro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] lapidis virtutibus epistula, probabilmente anch’essa del 1524, una sorta di perizia – ora perduta – su una pietra dai poteri astrologici, citata solo da Plinio il Vecchio in un passo della Naturalis historia; il De optima victus ratione, un’epistola ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] di fronte alle difficoltà della lingua e della scrittura greca. Un'altra categoria di o., contenente testi astrologici, ricette mediche, amuleti, frammenti magici, oroscopi, dimostra sempre meglio come fosse popolare l'impiego di quel modesto ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] papa. Così Galilei se ne tornava a Firenze assai soddisfatto, mentre i suoi nemici lo accusavano d'aver predetto con metodi astrologici la morte del papa, e facevano di tutto per tirare per le lunghe la stampa del Dialogo. Compiuta questa finalmente ...
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Giove (Iove)
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il dio Zeus (che i Latini identificarono con il loro G.), figlio di Crono (identificato dai Latini con Saturno) e di Rea, è la somma divinità [...] 10 mesi e 10 giorni; la durata della rivoluzione del pianeta sul proprio epiciclo è di 1 anno, 1 mese e 3 giorni).
L'astrologia medievale fa di G. un pianeta bianco e temperato: D. a più riprese fa allusione al suo colore (specialmente in Pd XVIII 68 ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] causa prima del potere temporale dei papi. Le teorie sviluppate in questa lettera, impregnate di motivi profetici e astrologici, di riferimenti alla predicazione di Cirillo e di Gioacchino da Fiore - di richiami all'Oraculum angelicum e al commento ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] non possono sopravvivere perché sono sotto l'influenza di Saturno, divoratore dei figli; sopravvivono in tale opera elementi astrologici derivati da Avicenna, al quale è dedicato anche l'altro commento Super primum librumCanonisAvicennae, s. n. t. e ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] . Lo schema è molto semplice: nel primo libro il simbolo del sette è esaminato attraverso i suoi significati astrologici, mitologici, storici, cioè come simbolo profano. Nel secondo libro il valore del numero come paradigma di perfezione e ...
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astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...