Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] di Alessandria e da brani di Galeno che nel II sec. d.C. Roma stessa era un importante centro di astronomia e di astrologia; si deve inoltre presumere che ci sia stata una richiesta di tavole e di testi avanzati e aggiornati nelle aree dell’Impero ...
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Marte
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Era (secondo alcuni mitografi, della sola Era, senza intervento maschile), Ares, dio della guerra, è rappresentato per lo [...] proprio nel segno del Leone alla probabile data di nascita di D., tra la fine di maggio e l'inizio del giugno 1265.
In astrologia M. è caratterizzato come un pianeta rosso e caldo (Cv II XIII 21; al § 25 [due volte] e in Pd XXVII 14 è contrapposto ...
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Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] una formula magica, da Nembrot. A un grado superiore di magia appartiene, invece, l'arte divinatoria, legata alla scienza astrologica e alla tradizione classica, che la rendono nella maggioranza dei casi accettabile e conciliabile con la ragione e la ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] interpretazione delle insegne nobiliari alla teoria aristotelica degli influssi e a metodologie di pertinenza astrologica. L'indicazione della centralità dell'astrologia quale "conoscimento della natura d'i cieli,di le stelle, de reggioni, herbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cultura assira
Luisa Barbato
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La spiccata vocazione militaristica, inevitabilmente presente nelle diverse espressioni [...] fondata sul calcolo matematico, dalla quale derivano in sostanza tanto l’oroscopia quanto l’astronomia.
Un’osservazione astrologica
I testi mantici
La cosiddetta Biblioteca di Assurbanipal a Ninive ci ha consegnato un gran numero di documenti ...
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BIGAZZINI, Girolamo (il "Vecchietto")
Victor Ivo Comparato
Nacque a Perugia da Francesco e Bernardina Baglioni nel 1480. A dieci anni si recò presso la casa degli zii materni per iniziare gli studi di [...] e l'opera di Boezio, le "quantità irrazionali" e le "quantità continue", ma egli fu soprattutto noto come cultore di astrologia. Si ritirò a studiare nel suo feudo di Coccorano, per lo più lontano dalla vita pubblica; nonostante i contatti che lo ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 3 febbraio 1927. È stato tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta il più noto rappresentante del cinema d'avanguardia [...] , la luce) e anche le date in cui ciascuno di essi è stato girato rivestono per il regista una grande importanza astrologica.
T. Rayns, Lucifer: a Kenneth Anger kompendium, in "Cinema", October 1969, 4 (trad. it. in New American Cinema. Il cinema ...
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SATURNO (Saturnus)
Nicola Turchi
È il dio della semente, com'è attestato dalla tradizione erudita dell'antichità latina: Saturnus a satu (Varr., De lingua lat., V, 64); a sationibus (Fest., p. 325); [...] stelle, anche quelli agricoli del favo di miele, delle palme, della pigna, della cornucopia, della falce.
La diffusione dell'astrologia babilonese nel mondo mediterraneo durante l'epoca imperiale, come a tutti gli altri dei, diede anche a Saturno un ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] catalogo: sono conservati almeno cataloghi parziali delle formule di scongiuro, delle raccolte augurali, della grande opera astrologica.
Nell'Egitto pretolemaico già esistevano, oltre alle raccolte di iscrizioni monumentali, biblioteche di papiri; in ...
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Poeta, nato verso il 1345 a Vertus (Marne). Il nome gli venne da una casetta di campagna, Les champs, ch'egli possedeva alle porte della sua città natale. Ebbe anche il soprannome di Morel, o Maure, per [...] 3° libro di Rabelais. Tra le sue opere in prosa, oltre una Demonstracion contre sortileges (forse scritto per combattere la mania astrologica di Luigi d'Orléans) e una Dolente et piteuse complainte de l'Église moult desolée au jour d'ui (1393), è da ...
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astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...