Nome di vari tipi di strumenti portatili astronomico-nautici di rame o di ottone (eccezionalmente di legno), usati fino al 18° sec. per il duplice scopo di determinare l’altezza del Sole o di un altro astro qualsiasi sull’orizzonte, e di risolvere speditamente problemi di astronomia sferica. Il tipo più comune è costituito da uno spesso piatto o disco di metallo (fig.), con diametro di 10-20 cm, che ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] latitudine del Capo di Buona Speranza, e da Vasco de Gama nel 1497; quest'ultimo usò, nella baia di Sant'Elena, un astrolabio di legno di tre palmi di diametro sospeso a un cavalletto.
Un altro modo di misurare l'altezza sull'orizzonte sfruttando la ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] X sec., questo primo incontro con l'Europa monastica sembra essersi esaurito già alla metà del secolo successivo. Uno dei più antichi astrolabi occidentali, anche se non il più antico, porta la data del 417 dell'Egira (che equivale al 1026-1027 d.C ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] oltre a tipi inusuali come il genere mubaṭṭaḫ (a forma di melone) o ḥūtī (a forma di pesce). I più vecchi astrolabi maghrebini rimasti risalgono al XIII secolo. Per quanto riguarda l'Andalus, i primi studi di rilievo su questo strumento hanno inizio ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] le meridiane fisse, le clessidre ad acqua e gli orologi regolati da un meccanismo a peso e a molla.
Gli astrolabi non erano veri e propri strumenti per la determinazione del tempo, ma erano congegnati in modo da stabilirlo perché questa funzione ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] , Les Tables alphonsines, avec les canons de Jean de Saxe, Paris, CNRS, 1984.
‒ 1987: Poulle, Emmanuel, Le traité de l'astrolabe d'Adélard de Bath, in: Adelard of Bath. An English scientist and arabist of the early twelfth century, edited by Charles ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] Toledo, probabilmente da Giorgio Lapita; esse si trovano in un manoscritto contenente un trattato sulla costruzione e l'uso dell'astrolabio che si basa su fonti latine di ispirazione araba, in particolare, i trattati di Māšā᾽allāh e Maslama (BAV, Vat ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] Yasukatsu Maeyama und Walter Gabriel Saltzer, Wiesbaden, Steiner, 1977, pp. 203-210.
Nau 1899: Nau, François, Le traité sur l'astrolabe plan de Sévère Sébokt, "Journal Asiatique", sér. 9, 13, 1899, pp. 56-101, 238-303.
‒ 1910a: Nau, François, Notes d ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] (1045 ca.) e non si fece un uso veramente nuovo di questo strumento fino a Walcher di Malvern; questi utilizzò l'astrolabio per fare osservazioni molto accurate sull'eclissi lunare del 18 ottobre 1092, e sulla base di queste osservazioni elaborò una ...
Leggi Tutto
Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] è quella scritta da Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī, Bīst bāb dar ma῾rifat al-asṭurlāb (Venti capitoli sulla conoscenza degli astrolabi); di questo testo restano un primo commento, a opera di Efezāda Muḥammad ibn Ḥaǧǧ Sulaymān al-Burṣawī, del 1495, un secondo ...
Leggi Tutto
astrolabio
astrolàbio s. m. [dal lat. mediev. astrolabium, gr. biz. ἀστρολάβιον, dim. di ἀστρολάβος o ἀστρόλαβος «sfera armillare, planisfero»]. – Nome di varî tipi di strumenti portatili astronomico-nautici, usati fino al sec. 18° essenzialmente...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...