La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] il suo modello solare e la progettazione degli strumenti. Si conservano molte copie in ebraico del suo trattato sull'astrolabio universale (la cosiddetta ṣafīḥa), oltre a un manoscritto che contiene sia la versione in ebraico sia quella in latino ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] ), a cominciare dall'orizzonte. Tale proiezione è stata realizzata in modo da essere valida per la latitudine della località dove l'astrolabio viene usato. Il centro di proiezione è posto al centro dello strumento ed è la proiezione del Polo Nord.
La ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] a Fīrūz Šāh Tuġlūq. Alla stesura dello Yantrarāja per opera dell'astronomo jaina Mahendra Sūri si accompagnò la produzione di diversi astrolabi, di cui uno fu posto in cima al minareto più alto di Fīrūzābād. Il testo di Mahendra Sūri fu commentato ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La scienza nautica
Henri Grosset-Grange
La scienza nautica
Il 'sapere' nautico si fonda principalmente sulle esperienze accumulate [...] con cui, al tempo di Ibn Māǧid e di al-Mahrī, si faceva uso di apparecchi graduati, come il quadrante e l'astrolabio? Con la parola 'legno', ḫašabāt, più raramente ḫušb o ḫušub, plurale di ḫašaba, si designava lo strumento per misurare l'altezza di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] fa riferimento ci è pervenuto. Si crede infatti che al-Fazārī sia stato il primo astronomo musulmano a costruire un astrolabio piano in ambiente islamico e che abbia scritto trattati sull'uso di tale strumento nonché su quello di una sfera armillare ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] Tolomeo fu presumibilmente tradotto in arabo da Ṯābit ibn Qurra (901) nel IX secolo. Il trattato di Teone sull’astrolabio piano fu preso a modello dalle successive trattazioni della materia. Teone fu anche autore dell’unica osservazione astronomica a ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] oggi; essi comprendono enormi meridiane, quadranti azimutali, cerchi meridiani, strumenti cilindrici con un pilastro centrale, quadranti zodiacali, astrolabi e simili.
Jayasiṃha ha lasciato, sotto il titolo Zīg-i Muḥammad Šāhī (sia in persiano sia in ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] sfera: il primo è il Planispherium, che illustra per la prima volta il metodo che è alla base dell’astrolabio (anche se Tolomeo lo chiama appunto planispherium); l’altro trattato, costituito dagli Analemma, introduce un sistema di coordinate sulla ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] di Euclide. Le opere principali di questa corrente, che combinavano l'eredità degli agrimensori romani con l'uso geometrico dell'astrolabio e del quadrante, furono l'Artis cuiuslibet ‒ pubblicata da S.K. Victor nel 1979, più tardi attribuita da W.R ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] dei cerchi ‒, è stata scoperta molto presto, può darsi intorno al 150 a.C. La sua principale applicazione fu l'astrolabio standard in cui il punto di proiezione è il Polo Sud celeste.
Verso il 1050, comunque, l'andaluso al-Zarqālluh (Azarquiel ...
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astrolabio
astrolàbio s. m. [dal lat. mediev. astrolabium, gr. biz. ἀστρολάβιον, dim. di ἀστρολάβος o ἀστρόλαβος «sfera armillare, planisfero»]. – Nome di varî tipi di strumenti portatili astronomico-nautici, usati fino al sec. 18° essenzialmente...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...