Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] Tolomeo fu presumibilmente tradotto in arabo da Ṯābit ibn Qurra (901) nel IX secolo. Il trattato di Teone sull’astrolabio piano fu preso a modello dalle successive trattazioni della materia. Teone fu anche autore dell’unica osservazione astronomica a ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
Philippe Abgrall
Hélène Bellosta
Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
L'opera [...] metà del X sec. il matematico al-Qūhī, nel Kitāb Ṣan῾at al-asṭurlāb bi-'l-burhān (Libro sull'arte dell'astrolabio mediante dimostrazione) e nel Fī 'l-birkār al-tāmm (Libro del compasso perfetto) utilizza risultati che afferma di aver ottenuto in ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] oggi; essi comprendono enormi meridiane, quadranti azimutali, cerchi meridiani, strumenti cilindrici con un pilastro centrale, quadranti zodiacali, astrolabi e simili.
Jayasiṃha ha lasciato, sotto il titolo Zīg-i Muḥammad Šāhī (sia in persiano sia in ...
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Poeta inglese (n. prob. a Londra tra il 1340 e il 1345 - m. Londra 1400). Era nel 1357 paggio di Lionel, duca di Clarence, terzogenito di Edoardo III, partecipò (1359) alla spedizione di Edoardo III in [...] medievale, tradusse il Roman de la rose, il Liber consolationis et consilii di Albertano da Brescia; scrisse un trattato sull'astrolabio. Delle sue opere, la Legende of Good Women (1386 circa) è sotto l'influenza francese. L'influenza italiana si ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] , ma anche dall’accanimento con cui corsari e pirati cercavano di impadronirsi di questi preziosi documenti.
Tavole astronomiche, astrolabio e bussola
I calcoli nautici si sono sempre basati sull’osservazione degli astri, che era praticata fin dall ...
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MORDENTE, Fabrizio
Filippo Camerota
MORDENTE, Fabrizio. – Nato a Salerno nel 1532, studiò filosofia e matematica all’Università di Napoli. All’età di venti anni compì un lungo viaggio di studio e di [...] prima volta nel 1567, in un foglio volante stampato a Venezia con dedica a Daniele Barbaro (Modo di trovare con l’astrolabio...). Tra il 1568 e il 1570 fu a Urbino, forse richiamato in quella corte dalle contemporanee ricerche di Federico Commandino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema della strumentazione nautica è molto antico: da tempo i mari, e in particolare [...] Verso la fine del XV secolo, probabilmente proprio per rispondere all’inadeguatezza del quadrante, è messo a punto l’astrolabio nautico. In forma rudimentale, consiste inizialmente di un piatto circolare, costituito da una lamina di legno o di ottone ...
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Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] la lettura delle opere di Svevo, allora quasi sconosciute in Italia) e di consulente di case editrici come Frassinelli, Einaudi, Astrolabio e soprattutto Adelphi, il cui catalogo reca ancora la sua impronta. Studioso di S. Freud, si volse poi alla ...
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Duca di Viseu, figlio del re Giovanni I di Portogallo, fondatore della dinastia di Avis; tenne la carica di maestro dell'Ordine militare di Cristo, e fu il grande propulsore delle navigazioni e delle scoperte [...] un centro di cultura scientifica, specialmente nautica, riunendovi piloti, astronomi e cartografi. Vi si perfezionò l'astrolabio e il nocturlabio.
Il movimento di espansione ultramarina, sistematicamente organizzato da E. nella cosiddetta Villa do ...
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quadrante
Antonietta Bufano
È la " quarta parte di una circonferenza " (v. anche QUADRA); sicché la figura formata da giunture di quadranti in tondo, cioè " dalle quattro liste (di due diametri intersecantisi [...] si ripa fuisset ad modum muri, nunquam Dantes potuisset ire cum pedibus suis ", e sostiene che il q. è " quarta pars astrolabii " (l'astrolabio fu in uso fino al sec. XVIII per misurare l'altezza degli astri), cioè di uno strumento costituito da un ...
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astrolabio
astrolàbio s. m. [dal lat. mediev. astrolabium, gr. biz. ἀστρολάβιον, dim. di ἀστρολάβος o ἀστρόλαβος «sfera armillare, planisfero»]. – Nome di varî tipi di strumenti portatili astronomico-nautici, usati fino al sec. 18° essenzialmente...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...