La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Roshdi Rashed
Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Esiste una particolare [...] : in entrambi i casi attribuisce all'oggetto geometrico-tecnico una finalità che va oltre le conoscenze che rappresenta. L'astrolabio, per esempio, non si riduce né alle conoscenze di astronomia sulle quali si basa, né ai procedimenti utilizzati dall ...
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Regiomontano
Regiomontano nome italianizzato di Johann o Johannes Müller (Königsberg, Bassa Franconia, 1436 - Roma 1476) matematico e astronomo tedesco. Fu il primo a trattare la trigonometria come disciplina [...] la traduzione dell’Almagesto di Claudio Tolomeo. Divenuto Magister artium, manifestò le sue abilità tecnico-scientifiche costruendo astrolabi e una meridiana portatile donata a papa Paolo ii. Pur conoscendo l’opera di N. Cusano, Regiomontano ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni sulle coniche...
Roshdi Rashed
Philippe Abgrall
Le tradizioni sulle coniche e l'inizio delle ricerche sulle proiezioni
A [...] tra i seguenti: (1) il polo della sfera, (2) il centro della sfera, (3) il raggio della sfera, (4) la distanza sul piano dell'astrolabio del polo da un punto il cui omologo è a una distanza angolare nota da questo polo, (5) la distanza sul piano dell ...
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Meccanismo per la misurazione del tempo.
Biologia
O. biologico (o fisiologico o endogeno)
Meccanismo fisiologico interno degli animali e dei vegetali che consente la regolazione delle attività cicliche, [...] misurato con clessidre. Gli Arabi portarono a un alto grado di perfezione tecnica e di precisione matematica le meridiane, gli astrolabi e le clessidre meccaniche, rese automatiche con un sistema di pesi e contrappesi. I Bizantini escogitarono o. ad ...
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telescopio
telescòpio [Comp. di tele- e -scopio] [LSF] (a) Strumento ottico per la visione di oggetti distanti, propr. t. ottico (v. oltre). (b) Estensiv., nome di dispositivi per rivelare e misurare [...] con quelli che ne derivarono, sostituirono in breve i precedenti strumenti astronomici, atti a misurare angoli tra visuali (astrolabi, quadranti murali, ecc.), ma non ad aumentare il potere dell'occhio; la loro evoluzione, verso strumenti di apertura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’XI secolo la scienza islamica comincia a esercitare una tangibile influenza sull’Occidente, [...] arabi creano una raffinata strumentazione scientifica: strumenti di calcolo e di misura, bilance e stadere, quadranti, sestanti e astrolabi entrano in Europa e cominciano, tra l’altro, a suscitare l’interesse dei collezionisti. L’effetto è duplice ...
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MÜNSTER, Sebastian
Roberto Almagià
Umanista, cosmografo, orientalista, nato a Nieder-Ingelheim nel 1489, morto a Basilea il 26 maggio 1552. Dopo avere iniziato gli studî teologici nell'università di [...] profonda specialmente per quanto riguarda la cartografia e la tecnica della preparazione di strumenti astronomici e geodetici (globi, astrolabi, orologi solari). Gli ultimi anni di soggiorno a Tubinga furono di fervida attività per il M., che ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] è quella scritta da Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī, Bīst bāb dar ma῾rifat al-asṭurlāb (Venti capitoli sulla conoscenza degli astrolabi); di questo testo restano un primo commento, a opera di Efezāda Muḥammad ibn Ḥaǧǧ Sulaymān al-Burṣawī, del 1495, un secondo ...
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quadrante
quadrante [Der. del lat. quadrans -antis "quarta parte"] [ALG] (a) Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri ortogonali tra loro oppure un piano da due [...] un quarto di cerchio, o per due quarti o per quattro quarti, caratteristiche di molti tra i primi strumenti, spec. astronomici (astrolabi, ecc.), passando attraverso il q. degli orologi, i quali, a loro volta, presero il loro nome dai q. solari (v ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] De essentiis a Béziers nel 1143; l'unico suo allievo di cui sia nota l'esistenza, Rodolfo di Bruges, scrisse un'opera sull'astrolabio in cui citava come esempio la data del 24 aprile 1144 e la città di Béziers; nel 1140 Abrāhām ibn ῾Ezrā lasciò la ...
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astrolabio
astrolàbio s. m. [dal lat. mediev. astrolabium, gr. biz. ἀστρολάβιον, dim. di ἀστρολάβος o ἀστρόλαβος «sfera armillare, planisfero»]. – Nome di varî tipi di strumenti portatili astronomico-nautici, usati fino al sec. 18° essenzialmente...
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...