DONATI, Giovan Battista
Alberto Righini
Nacque a Pisa il 26 dic. 1826 da Pietro e Luisa Cantini. Compì, nella città natale, gli studi; all'università ebbe come maestri C. Matteucci e O. F. Mossotti, [...] differente temperatura negli stratì esterni delle stelle.
Le osservazioni del D. sugli spettri stellari sono i primi studi di carattere astrofisico che si compirono a Firenze e tra i primi nel mondo. È indubbio che nel successo del D. si riflette ...
Leggi Tutto
CERULLI, Vincenzo
Nicoletta Janiro
Nacque a Teramo il 20 apr. 1859 da Serafino ed Elena Arena, da una delle più ricche famiglie d'Abruzzo; conseguì la licenza liceale a Teramo nel 1875 e si laureò a [...] pubblicazioni del C., la prima delle quali contiene il metodo da lui proposto per la riduzione del Catalogo astrofisico internazionale che fu detto "metodo Cerulli". Le altre due contengono l'una Prontuari per la conversione delle coordinate ...
Leggi Tutto
AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] dell'obbiettivo di 28 cm. di diametro, che poi per quasi un secolo ha lavorato nel maggior telescopio dell'osservatorio astrofisico di Arcetri. In quell'epoca era il secondo obbiettivo del mondo per grandezza; per bontà si doveva dire veramente ...
Leggi Tutto
(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] che potevano avvenire sulla superficie.
Il modello cometario più celebre è stato quello formulato all'inizio degli anni Cinquanta dall'astrofisico F. L. Whipple. Egli definiva, con una certa dose d'ironia, il nucleo cometario come una ''palla di neve ...
Leggi Tutto
HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] ad Ankara da Edberg A. Kreiken, un olandese direttore dell'osservatorio astronomico di Ankara, per tenere un corso di astrofisica e da lì nacque una serie di collaborazioni con astronomi turchi proseguite per diversi anni. Ad ottobre dello stesso ...
Leggi Tutto
Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] in cui i grani vengono scaldati da stelle vicine.
Il problema della formazione dei grani interstellari ha, in ambito astrofisico, origini più antiche di quello della formazione molecolare. Un modello accettato per lungo tempo prevede che i grani ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] diversi interessi di ricerca degli astronomi crearono la trama e la tessitura di quell'arazzo che poi sarebbe divenuto l'astrofisica, mentre la spettroscopia ne rappresentò l'ordito. In effetti, i primi sottili fili di questo tessuto erano stati già ...
Leggi Tutto
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.
astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...