Fisico (Wåanga 1848 - Stoccolma 1922); astrofisico all'osservatorio di Pulkovo (1883) e successivamente (1889) direttore dell'istituto fisico dell'Accademia delle scienze di Stoccolma. Si è occupato principalmente [...] di spettroscopia, anche stellare. Socio straniero dei Lincei (1907) ...
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FOWLER, William Alfred
Pietro Salvini
Astrofisico nucleare statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 9 agosto 1911. Laureatosi in fisica all'università di stato dell'Ohio (1933), ha successivamente [...] la Columbia University's Barnard Medal (1965) e il Vetlesen Prize (1973). Nel 1983 è stato insignito, insieme all'astrofisico S. Chandrasekhar, del premio Nobel per la fisica, per i meriti conseguiti nel campo degli studi teorici e sperimentali sulle ...
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Silk, Joseph Ivor
Silk, Joseph Ivor. – Astrofisico britannico con nazionalità anche statunitense (n. Londra 1942), professore presso l’università di Oxford. Nel 2011 gli è stato assegnato il premio [...] Balzan per il suo lavoro pionieristico sulle prime fasi di evoluzione dell’Universo. Negli anni Sessanta ipotizzò la presenza di fluttuazioni nella radiazione cosmica di fondo, idea confermata dalla loro ...
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ROWLAND, Henry Augustus
Giorgio Abetti
Fisico e astrofisico, nato a Honesdale, Penn., il 27 novembre 1848 e morto il 16 aprile 1901 a Baltimore, Md., dove insegnava dal 1876 alla Johns Hopkins University.
Il [...] R. è noto per le sue misure di unità elettriche, per la scoperta dell'effetto Hall e per le sue ricerche sull'equivalente meccanico del calore. Ma la sua maggior fama si deve all'aver egli, subito dopo ...
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Levine M.W.
Levine 〈lèvin〉 M.W. [STF] Astrofisico nell'Harvard Smithsonian Center of Astrophysics (1976). ◆ [RGR] Esperimento di Vessot-L.: v. gravitazione sperimentale: III 103 b. ...
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. Strumento inventato nel 1930 dallo astrofisico francese B. Lyot che permette in condizioni speciali di purezza dell'atmosfera e quindi soltanto in stazioni ad alta quota (sopra 2000 metri circa sul livello [...] del mare) di fotografare la corona interna del sole ed osservare lo spettro di emissione (v. sole, XXXII, p. 47; e in questa App.).
L'importanza dello strumento sta nel fatto che la corona solare nella ...
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Astronomo ungherese (Budapest 1842 - ivi 1916), direttore dell'Osservatorio astrofisico di Ó Gyalla (Ungheria), che egli costruì a sue spese (1871) e poi (1899) donò allo stato. Vi eseguì pregevoli osservazioni [...] solari, fotometriche, spettroscopiche, ecc. Diresse anche l'Istituto centrale di meteorologia e geodinamica d'Ungheria ...
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Astronomo tedesco (Erfurt 1865 - Gottinga 1936) presso l'Osservatorio astrofisico di Potsdam (1896-1909), indi prof. all'univ. di Gottinga e direttore dell'Osservatorio nazionale argentino di La Plata [...] (1921-34). Gli si deve la scoperta delle righe stazionarie del calcio interstellare; il suo nome è peraltro particolarmente legato alla realizzazione del microfotometro e dello spettrocomparatore che portano ...
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astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.
astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...