ABETTI, Giorgio
Giovanni Godoli
Nacque a Padova il 5 ott. 1882 da Antonio, astronomo, e da Giovanna Colbachini.
Dopo aver iniziato gli studi all'università di Roma, si laureò in fisica all'università [...] ricerche di spettroscopia stellare.
Nel 1920 ottenne il trasferimento a Firenze, ove il padre Antonio, direttore dell'osservatorio astrofisico di Arcetri, era prossimo al pensionamento, e l'anno successivo ebbe l'incarico di dirigerlo. Nel 1925, in ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Sommario: 1. Le proprietà del Sole. 2. I neutrini prodotti all'interno del Sole. 3. Gli esperimenti in corso sui neutrini solari di alta energia. 4. Il problema dei [...] esempio di come i problemi più avanzati della fisica nucleare e subnucleare siano ormai inscindibili da quelli dell'astrofisica.
Siamo solo all'inizio di una serie di iniziative sperimentali, basate su tecniche nuove e a volte rivoluzionarie ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Il Sole splende da circa 4,6 miliardi di anni; è una stella piuttosto comune, né giovane né vecchia, con una massa intermedia tra quella delle stelle che popolano l'Universo. [...] potenza! Basterebbero quindi piccole variazioni nella temperatura centrale del Sole, peraltro alquanto impopolari tra gli astrofisici, per risolvere l'SNP. Una seconda possibilità, suggerita da Bruno Pontecorvo, riguarda direttamente le proprietà ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] . Ma presto l'amore per l'astronomia riprese il sopravvento: alla fine dell'anno, il G. venne chiamato alla cattedra di astrofisica dell'Università di Bologna, e quindi nel 1962 all'Università di Roma, ove si era trasferito con la famiglia al rientro ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] ad Ankara da Edberg A. Kreiken, un olandese direttore dell'osservatorio astronomico di Ankara, per tenere un corso di astrofisica e da lì nacque una serie di collaborazioni con astronomi turchi proseguite per diversi anni. Ad ottobre dello stesso ...
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stella
Giuditta Parolini
Nana, gigante, nova, supernova...
La stella è un corpo celeste che brilla di luce propria, alimentato dalle reazioni termonucleari che avvengono nel suo nucleo. Nasce, vive [...] dunque, in molti modi, la nostra stessa esistenza, e in fondo anche noi «siamo polvere di stelle», come sostiene l’astrofisica Margherita Hack.
Come si accende una stella
Le stelle nascono dalla condensazione di nubi di gas e polveri. Il processo ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...]
Tra il 1950 e il 1970 l'attenzione degli astronomi fu volta essenzialmente alle stelle quasi stazionarie. Gli astronomi e gli astrofisici, in accordo col fatto che la maggior parte delle stelle all'apparenza non muta, formularono l'ipotesi che i ...
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Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] spettro. Sulla misura della costante di Hubble sono state spese energie ingenti da parte di centinaia di astrofisici. Alcuni programmi chiave del telescopio spaziale Hubble riguardavano proprio la determinazione di H0 con diversi metodi indipendenti ...
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L'Ottocento: astronomia. I grandi telescopi dell'Ottocento
Allan Chapman
I grandi telescopi dell'Ottocento
Da quando le osservazioni di Galilei del 1610 modificarono sostanzialmente le prospettive dell'astronomia [...] , con specchio di speculum. Grubb ne costruì subito altri e ottenne presto fama di essere il costruttore del telescopio astrofisico più sofisticato del mondo. La configurazione del suo telescopio doppio, in cui un grande rifrattore (che poteva di per ...
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L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] , Osservatorio di Torino, dal 1974), che permettono di studiare gli oggetti meno luminosi.
L'utilizzazione di metodi astrofisici ha inoltre notevolmente aumentato il numero dei procedimenti per determinare le parallassi stellari. Ciò era tanto più ...
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astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.