vento
Giuditta Parolini
Aria in perenne movimento
Le differenze di pressione che esistono nell’atmosfera danno origine ai venti, dalla semplice brezza alle vere e proprie tempeste, per arrivare agli [...] inseguire un’automobile che si sposta a 200 km/h o, peggio ancora, un aeroplano che vola in cielo.
Venti astrofisici
Non tutti i venti hanno origine terrestre, esistono anche i venti provenienti dalle stelle e dovuti all’espansione nello spazio dell ...
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L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] e polvere che, raffreddandosi progressivamente, si contrae per effetto della forza di gravità (fig. 3).
Fin dagli anni 1960, gli astrofisici teorici hanno suggerito che le stelle traessero origine da nubi di gas e polvere. La prima conferma di questa ...
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RAMSEY, Norman Foster
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Washington D.C. il 27 agosto 1915. Nel 1940, dopo aver conseguito il Ph.D. in fisica presso la Columbia University di New York, iniziò [...] elettromagnetici) all'idrogeno, caratterizzato da una frequenza di oscillazione di 1.420 GHz. Nel 1976 un gruppo di astrofisici di Harvard ha verificato i principi della relatività generale con una precisione di una parte su diecimila, confrontando ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] gerarchica: v. fenomeni critici: II 548 f. ◆ [FAT] S. iperfine: → iperfine. ◆ [FPL] S. magnetica statica (force-free): v. plasmi astrofisici: IV 528 d. ◆ [FSD] S. modulata: v. raggi X, diffrazione dei: IV 742 a. ◆ [CHF] S. molecolare: la disposizione ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] nascita della nuovissima disciplina delle astroparticelle, che utilizza la fisica delle particelle per la comprensione di fenomeni astrofisici quali la radiazione cosmica o i meccanismi legati all’origine dell’Universo, il big bang. Esempio nell ...
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PICCARDI, Giorgio
Silvano Fuso
PICCARDI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 13 ottobre 1895 e crebbe nella villa di Capalle del padre Ludovico.
Nel 1913 si iscrisse al Reale Istituto di studi superiori [...] dipendenza di certi fenomeni dall’attività magnetica del Sole. Per questo motivo egli iniziò a collaborare con illustri astrofisici, quali Gugliemo Righini. A Firenze, Piccardi fondò il Centro universitario dei fenomeni fluttuanti (CUFF), di cui fu ...
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satellite
satèllite [agg. e s.m. Der. del lat. satelles -itis "guardia del corpo", introdotto nell'astronomia da J. Kepler, intorno al 1610] [FSP] S. al guinzaglio (ingl. tethered satellite): dispositivo [...] ◆ [FSP] S. scientifici: denomin. generica di s. artificiali terrestri, per scopi di ricerca scientifica (in partic., s. astrofisici, geodetici, geofisici, meteorologici, ecc.), per distinguerli da quelli volti ad altri scopi (s. di servizio o tecnici ...
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Reynolds Osborne
Reynolds 〈rènolds〉 Osborne [STF] (Belfast 1842 - Watchett 1912) Prof. di scienza tecnica nell'Owens College di Manchester (1868). ◆ [FTC] [MCF] Condizione di R. ed equazione bidimensionale [...] magnetica e la resistività elettrica del mezzo, mentre v e l sono una velocità e una lunghezza di riferimento (v. plasmi astrofisici: IV 530 c); sotto altra forma, è Rem=vτ/l, ove τ=μl2/ρ rappresenta il tempo di diffusione magnetica, cioè ...
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BEMPORAD, Giulio
Vincenzo Croce
Nacque a Firenze il 3 genn. 1888. Cugino di Azeglio, si laureò in matematica presso l'università di Catania nel 1910; in tale periodo già si interessava di problemi inerenti [...] . 26-27, pp. 1-15.
Bibl.: L. Volta, B. G., in Mem. d. Soc. astr. ital., XIX (1948), pp. 227 s.; Osservatori astrofisici-astronomici e vulcanologici italiani, Roma 1956, pp. 169-171; F. G. Tricomi, Matematici italiani, in Mem. d. Accad. d. scienze di ...
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BRIOSCHI, Carlo
FFerri
Nacque a Milano nel 1782. Nel 1805 venne invitato, in qualità di alunno ingegnere, a collaborare, presso la specola di Brera, cm personalità di rilievo quali F. Carlini, G. Santini, [...] sia di carattere progressivo.
Bibl.: G. Piazzi, Ragguaglio del R. Osserv. di Napoli, Napoli 1821; M. Martinez-F. Algarotti, Lettere inedite di C. B., Bologna 1912; Osservatori astronomici,astrofisici e vulcanologici italiani, Roma 1956, pp. 109-155. ...
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astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.