Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. A metà del XIX sec., a causa della crescente consapevolezza che il tempo che [...] più abbondante, l'idrogeno) si presentava in forma molecolare. Si trattava di un mutamento di paradigma per molti astrofisici; un cambiamento ancor maggiore del modo di pensare consisteva poi nell'accettare che specie poliatomiche potessero essere ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Reazioni internazionali
John Krige
Reazioni internazionali
La collaborazione scientifica internazionale è il risultato di un'azione sociale. La [...] quanto potesse rivelarsi importante questo approccio tecnologico 'conservativo'.
Il progetto del LAS era stato sostenuto da astrofisici e astronomi desiderosi di studiare i corpi celesti che emettevano radiazione ultravioletta, la maggior parte della ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...]
Tra il 1950 e il 1970 l'attenzione degli astronomi fu volta essenzialmente alle stelle quasi stazionarie. Gli astronomi e gli astrofisici, in accordo col fatto che la maggior parte delle stelle all'apparenza non muta, formularono l'ipotesi che i ...
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Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] spettro. Sulla misura della costante di Hubble sono state spese energie ingenti da parte di centinaia di astrofisici. Alcuni programmi chiave del telescopio spaziale Hubble riguardavano proprio la determinazione di H0 con diversi metodi indipendenti ...
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Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] delle macchie solari (grandezza adimensionata variabile tra 0 e un massimo di 150÷200), che, fornito da appositi bollettini astrofisici, costituisce una misura dell'attività radiativa solare.
Per lo strato F2, che poi è il più importante, sia dal ...
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FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] non lineare, all'ottica delle particelle, all'ottica quantistica, all'olografia, al laser, al maser, alla spettroscopia). L'astrofisica, la biofisica, la f. spaziale, che si ricollegano a campi della ricerca non strettamente contenuti entro i confini ...
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La grande scienza. Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
Chimica spaziale ed esobiologia
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. Tuttavia fino alla metà del [...] più abbondante, l'idrogeno) si presentava in forma molecolare. Si trattava di un mutamento di paradigma per molti astrofisici; un cambiamento ancor maggiore del modo di pensare consisteva poi nell'accettare che specie poliatomiche potessero essere ...
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Le dimensioni dell’Universo
Claudio Censori
La struttura, l’evoluzione e il concetto stesso di Universo vengono analizzati in questo saggio a partire dai più recenti dati relativi alle sue caratteristiche [...] ancora presente nelle nubi di idrogeno dello spazio interstellare scomparirà insieme a queste ultime dalla nostra osservazione. Gli astrofisici del futuro potranno comunque stabilire un’età finita per l’Universo, se concluderanno che tutto l’elio ...
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L'Ottocento: astronomia. I grandi telescopi dell'Ottocento
Allan Chapman
I grandi telescopi dell'Ottocento
Da quando le osservazioni di Galilei del 1610 modificarono sostanzialmente le prospettive dell'astronomia [...] , con specchio di speculum. Grubb ne costruì subito altri e ottenne presto fama di essere il costruttore del telescopio astrofisico più sofisticato del mondo. La configurazione del suo telescopio doppio, in cui un grande rifrattore (che poteva di per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] e le righe coronali di maggiore intensità si accordavano con quelle del protofluoro (n=5). Diversi anni più tardi, gli astrofisici dimostrarono che tutte le righe di Nicholson appartenevano a molteplici forme ionizzate del ferro e di altri elementi ...
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astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.