(III, p. 435; App. I, p. 120; II, 1, p. 186; III, 1, p. 100; IV, I, p. 129)
Un rinnovato interesse per l'A., sollecitato dalle problematiche ambientali, ha portato, negli anni Settanta e Ottanta, a rapidi [...] svariati settori scientifici, quali la geologia, la glaciologia, la geofisica, la fisica dell'atmosfera, la climatologia, l'astrofisica, l'oceanografia, la geologia marina, la biologia, nonché problematiche ambientali e tecnologiche. Vedi tav. f. t ...
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SITTER, Willem de
Lucio GIALANELLA
Astronomo, nato a Sneek (Olanda settentrionale) il 6 maggio 1872, morto a Leida il 20 novembre 1934. Studente all'università di Groninga, frequentò il laboratorio [...] scientifica del de S. è di una grandissima varietà toccando tutti i rami dell'astronomia di posizione, dell'astrofisica e della meccanica celeste. Fin dalla sua permanenza al Capo, oltre a partecipare a numerose osservazioni eliometriche di Giove ...
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PRISMA OBIETTIVO
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
. Si chiama con questo nome la combinazione di un prisma (v.) posto davanti a un obiettivo acromatico o a uno specchio parabolico, che dà al fuoco [...] Collegio Romano, scopriva e classificava i tipi spettrali delle stelle fisse. Il prisma obiettivo ha tuttora largo uso in astrofisica, avendo servito, per esempio, all'osservatorio del Harvard College per il Catalogo Draper e in generale per tutte ...
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buco
buco [(pl. buchi) etimo incerto] [LSF] Ha gli stessi signif. di buca, con il quale termine talora si alterna. [ASF] B. bianco: nella teoria dei b. neri, zona dello spazio-tempo con proprietà opposte [...] statico: v. buco nero: I 384 d. ◆ [ASF] B. nero stazionario: v. buco nero: I 382 b. ◆ [ASF] Accrescimento su b. nero: v. astrofisica relativistica: I 193 a. ◆ [ASF] Emissione di un b. nero: v. buco nero: I 389 c. ◆ [ASF] Evaporazione di un b. nero: v ...
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Wilczek, Frank
Wilczek, Frank. – Fisico statunitense (n. Mineola, NY, 1951), dal 2000 professore al MIT (Massachusetts institute of technology). Laureatosi all'università di Chicago nel 1970, ha ottenuto [...] è stata fondamentale per lo sviluppo della cromodinamica quantistica. W. ha dato contribuiti importanti anche all’astrofisica e alla fisica delle particelle. Attualmente studia il comportamento della materia, l’applicazione della fisica delle ...
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ciclotrone
ciclotróne [Der. dell'ingl. cyclotron, comp. di cycle "ciclo" e la terminazione -tron di electron "elettrone", termine coniato dall'ideatore del dispositivo, il fisico americano E.O. Lawrence [...] (v. acceleratore di particelle: I 6 f) o, generic., da particelle animate da un moto analogo (per es., v. astrofisica relativistica: I 188 b). ◆ [EMG] Risonanza di c.: il trasferimento d'energia da un campo a radiofrequenza a una particella ...
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interferometria
interferometrìa [Der. di interferometro] [MTR] [OTT] Disciplina che s'occupa degli interferometri o, con signif. più ampio, di fenomeni interferenziali in genere, non soltanto a fini [...] . ◆ [OTT] I. olografica: v. olografia ottica: IV 230 c. ◆ [ASF] I. stellare: tecnica di osservazione astronomica e astrofisica consistente nell'accoppiare un interferometro a un telescopio oppure nell'accoppiare due telescopi separati tra loro da una ...
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SPAZIO, ESPLORAZIONE DELLO.
Giovanni Bignami
– Sole. Comete. Asteroidi. Marte. Saturno. Universo. Sitografia
Studiare lo spazio dallo spazio: la scelta indubbiamente più complessa dal punto di vista [...] superficie lunare. Una parte di tali campioni è stata analizzata anche in Italia, nei Laboratori INAF (Istituto Nazionale di AstroFisica) e dell’Università di Napoli Parthenope. Ne sono uscite parecchie conferme, la più importante delle quali è che ...
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Fisico (Königsberg 1824 - Berlino 1887). Ha svolto imprescindibili ricerche in quasi tutti i settori delle scienze fisiche: inventore con R.W. von Bunsen dello spettoscopio, che gli permise di scoprire [...] un metodo per individuare le sostanze che compongono gli astri, veniva tra l'altro a risolvere un problema di astrofisica già dichiarato "eternamente insolubile"; la scoperta, in collaborazione con R. W. Bunsen, di due nuovi elementi, il cesio (1860 ...
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Università
Aldo Lo Schiavo
Studi superiori, università, ricerca
L'istruzione superiore (detta anche terziaria) comprende almeno tre diversi indirizzi o tipi di corsi, peraltro diversamente organizzati [...] telecomunicazioni, si sono poi estesi a non pochi altri campi, a cominciare dalle scienze biomediche, neurologiche, microtelematiche, astrofisiche.
Tale tipo di istituti si è moltiplicato negli ultimi decenni del 20° sec. negli Stati Uniti, in Europa ...
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astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.