Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] ). Autore di opere di matrice espressionista (Ritratti, 1917, Parigi, Musée national d'art moderne), dopo il 1917 si volse all'astrattismo (Fuga, 1920, New York, Museum of modern art). Fu amico dello svedese Viking Eggeling, con il quale ebbe modo di ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] lo scopo di riprodurre la realtà – anche se poi, nel corso del tempo, subiranno una serie di modificazioni sino all’astrattismo e all’antinaturalismo –, in letteratura la questione è posta diversamente, in quanto la parola è di per sé un’astrazione ...
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Pittore, architetto e scenografo italiano (Torino 1909 - Roma 1972). Dopo avere intrapreso gli studi di architettura si avvicinò alla ricerca pittorica, aderendo nel 1928 al gruppo futurista torinese ed [...] con le avanguardie europee, vi soggiornò tra il 1930 e il 1935, frequentando lo stesso Prampolini, G. Severini e gli astrattisti, e realizzando in collaborazione con gli scrittori T. Cordero e G. Martina il lungometraggio Vitesse (1930-31), unica ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] cui J. collaborò anche per i film successivi) e interpretato da Monica Vitti, che risulta un irrisolto compromesso tra lo stile astratto del regista e i canoni realistici del cinema italiano d'impegno civile. La tecnica e il rito (1971), girato per ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] a considerare l'avvenimento d'obiettività come un valore attualissimo e nuovo" (pp. 164 e 166-67; trad. it. in Il cinema astratto: testi e documenti, 1977, pp. 253 e 255). Analizzando attentamente il film, come ha fatto con molto rigore S.D. Lawder ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] passato precolombiano e alle tradizioni popolari: A. Acuña, P.N. Gómez, I. Gómez Jaramillo e lo scultore R. Rozo. L’arte astratta comincia a manifestarsi intorno al 1950 a opera del pittore M. Ospina e del pittore e scultore E. Ramírez Villamizar con ...
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Ragghianti, Carlo Ludovico
Paola Scremin
Storico e critico d'arte, nato a Lucca il 18 marzo 1910 e morto a Firenze il 3 agosto 1987. È una delle principali figure di riferimento della moderna critica [...] su azzardate scomposizioni, i bruschi movimenti di macchina e il veloce montaggio rimandano all'estetica dell'astrattismo pittorico anni Cinquanta. Nella sua vastissima pubblicistica scientifica R. dedicò al cinema alcuni testi specifici, tra ...
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La chute de la maison Usher
Guglielmo Pescatore
(Francia 1928, colorato, 65m a 17 fps); regia: Jean Epstein; produzione: Les Films Jean Epstein; soggetto: da alcuni racconti di Edgar A. Poe; aiuto regia: [...]
Si può sostenere per certi versi che La chute de la maison Usher risponde all'esigenza di realizzare un film 'astratto', in cui la struttura formale, esaltata dall'uso sistematico del ralenti, si libera dalle limitazioni dello psicologismo narrativo ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] ebbe rapporti con l'avanguardia espressionista e surrealista europea, mentre Emmer, in giovane età, coltivò il gusto per l'astrattismo presso la galleria Il Milione di Milano approfondendo poi i suoi interessi con frequenti viaggi a Parigi. I loro ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] degli anni Venti del Novecento e in seguito, vollero utilizzare il cinema per dare movimento ai loro quadri per lo più astratti. Si trattava, in poche parole, di riprendere con la cinepresa varie fasi statiche della loro pittura e poi proiettarle, in ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.