Pittore, nato nel 1907 a Nantes, morto il 9 maggio 1977. A Parigi, dove si è trasferito dal 1926, pubblica la sua prima raccolta di poesie, Opoponax (1927), cui segue Expériences (1932). Nel 1934, al Gruppo [...] tipicamente surrealisti. Nel dopoguerra B. si trova ad essere al centro, quasi un padre fondatore, di quel filone di astrattismo lirico che da lì a poco sfocerà decisamente nella pittura informale.
Bibl.: R. V. Gindertael, Bryen, Parigi 1960; N ...
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Nella storia e nella critica d’arte, manifestazioni artistiche, sorte in particolare nel 20° sec., che si discostano deliberatamente da ogni forma di rappresentazione che abbia diretto riferimento con [...] stili e opere sono stati definiti n., termine che è parso più comprensivo di quello, spesso equivalente, di «astratti», che sembra invece presupporre un processo di «astrazione» da determinati elementi dell’esperienza visiva e della pratica artistica ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Storico dell'arte e uomo politico, nato a Lucca il 18 marzo 1910. Antifascista, fu tra i fondatori del Partito d'Azione; più volte arrestato e condannato al confino, comandante [...] ; 2a ed. 1957); Il Pungolo dell'arte (Venezia 1956); Pittura antica di Pompei, (Milano 1960); Piet Mondrian e l'astrattismo (Milano 1960). Tra i suoi scritti politici: Una lotta nel suo corso - Lettere e documenti politici e militari della Resistenza ...
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De Chirico, Giorgio
Bettina Mirabile
Dipingere il mistero della realtà
Il pittore Giorgio De Chirico nasce verso la fine dell'Ottocento in Grecia, dove subisce il fascino dell'arte antica, uno degli [...] pittorica nasce nel 1917 dall'incontro con il pittore Carlo Carrà a Ferrara. Rispetto alle avanguardie, come l'astrattismo e il dadaismo, la pittura metafisica sembra un'arte tradizionale perché permette ancora di riconoscere il soggetto. Sulle ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] anche P. Klee, G. Grosz, H. Matisse, M. Beckmann, W. De Kooning, F. Bacon, il gruppo COBRA, nonché certe suggestioni dell'espressionismo astratto, per es. di J. Pollock. Vengono rielaborati anche il tardo Picasso, l'art brut, la pop art e il disegno ...
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Cézanne, Paul
Bettina Mirabile
Il pittore che ha saputo stupire con una mela
Il pittore francese Paul Cézanne, vissuto per gran parte della sua vita ad Aix-en-Provence, dopo una iniziale fase impressionista [...] . In questo cammino Cézanne sperimenta un linguaggio nuovo che apre la strada alla pittura moderna, sia al cubismo sia all'astrattismo.
Lo stile a macchia di un impressionista solitario
Dipingere all'aria aperta. Cézanne è famoso per il suo stile a ...
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MAGRITTE, René
Alexandra Andresen
Pittore belga, nato a Lessines il 21 novembre 1898, morto a Bruxelles il 15 agosto 1967. Nel 1913, in seguito al suicidio della madre, si trasferì con la famiglia a [...] Chirico. Fortemente attratto dalle nuove suggestioni metafisiche, nella seconda metà degli anni Venti M. abbandonò l'astrattismo formale, orientandosi verso nuove soluzioni surrealiste e proponendo, con estrema fedeltà oggettiva, immagini del mondo ...
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Pittore, nato a Bottrop il 19 marzo 1888 e morto a New Haven il 25 marzo 1976. Dopo aver studiato a Berlino, Essen e Monaco, l'A. frequentò a Weimar dal 1920 al 1923 il Bauhaus, dove poi fu uno dei primi [...] paziente e sistematica ricerca sul colore e sull'illusione ottica giungendo a un nuovo tipo di arte astratta, che, pur partecipe delle basilari esperienze neoplastiche e costruttiviste, si arricchisce di implicazioni psicologiche ed emotive: tipica ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] G. Hugnet (v., 1957; tr. it., p. 10) apre il suo consuntivo sulla vita del movimento. A Zurigo si cerca una dialettica tra arte astratta e rivolta, a Berlino si fa un'arte politica e di propaganda, a Colonia e Hannover si sceglie la via dell'humor, a ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] fondatori in quello stesso periodo del Movimento razionalista italiano, oltre che con il gruppo degli astrattisti comaschi; il teorico dell'astrattismo italiano, Carlo Belli, suo conterraneo, era da tempo suo amico.
Nel 1927 allestì la Mostra ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.