Pseudonimo della pittrice e scultrice Margaret Watson-Williams (Clifton 1893 - Londra 1984). A Parigi dal 1926, strinse una profonda amicizia con S. Tauber-Arp e cominciò a rivolgere la sua ricerca a soluzioni [...] di astrattismo geometrico; nel 1934 aderì al gruppo Abstraction-Création. Nel 1939 tornò a Londra dove, dal 1957, fu tra i promotori della sezione inglese del gruppo neocostruttivista Espace. Artista vivace e sperimentatrice, ha eseguito anche ...
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Pittore francese (Hellemes, Lilla, 1921 - Parigi 1999). Dopo aver studiato musica e architettura, si è dedicato alla pittura, esponendo le sue opere per la prima volta nel 1941. Dal 1944 si orientò verso [...] l'astrattismo geometrico. Fondò un Atelier d'art abstrait (1950) a Parigi. Nel 1951 realizzò "antisculture" con oggetti di uso industriale e appositamente costruiti. Tra le sue opere monumentali, nelle quali si esalta il colore e la semplificazione ...
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Pittrice francese (Strasburgo 1895 - Neuilly-sur-Seine 1981). Si formò a contatto con le personalità più significative dell'avanguardia a Berlino, a Parigi, a Zurigo e fu membro di Cercle et Carré. Nell'ambito [...] dell'astrattismo geometrico, elaborò una ricerca, ora venata di lirismo, ora severamente lineare, ora volta a una particolare esigenza spaziale che dai collages (1952) approdò ai rilievi (1961). ...
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Pittore (Quiévy 1882 - Parigi 1960). Stabilitosi nel 1903 a Parigi, fu in contatto con i fauves, Picasso e Braque. Inizialmente influenzato dall'impressionismo, approfondì in seguito, dopo una breve esperienza [...] cubista, la sua ricerca formale verso un astrattismo geometrico, studiando in particolare il rapporto tra le diverse forme colorate e lo spazio colorato. Fu tra i fondatori dell'associazione Abstraction-Création (1931). Interessato agli scritti ...
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Pittore francese (Sathonay, Ain, 1918 - Parigi 1988); stabilitosi a Parigi nel 1933, cominciò a dipingere, durante un viaggio in Tunisia e Algeria nel 1939, opere segnate da un espressionismo cromatico. [...] Nel dopoguerra fu tra i più significativi rappresentanti dell'astrattismo lirico, d'impostazione segnico-gestuale, dal quale trasparì anche il suo interesse per la mistica orientale. Vincitore del premio Kandinskij nel 1951, D. fu tra i fondatori del ...
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Pittore belga (Tournai 1894 - Parigi 1975). Operaio di cava, studiò in seguito pittura a Tournai e a Bruxelles e nel 1925 si stabilì a Parigi. Cubista spontaneo nella sua produzione giovanile, l'influenza [...] di Delaunay lo portò, poi, verso un astrattismo sempre più rigoroso, ma in seguito tornò al figurativo (soggetti religiosi). Nel Trent. Ritornato a Parigi, riprese a dipingere composizioni astratte espresse in superfici nette, dai contorni regolari e ...
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Vago, Valentino. – Pittore italiano (Barlassina 1931 - Milano 2018). Ottenuto nel 1955 il diploma all’Accademia di Brera, nello stesso anno ha esordito nel mondo dell’arte alla Quadriennale di Roma, realizzando [...] negli anni successivi opere che risentono apertamente delle suggestioni dell’astrattismo informale, reinterpretato con nette tendenze monocrome e con un uso personalissimo dello spazio che ne costituisce la cifra stilistica. Dagli inizi degli anni ...
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Pittore e scultore (Macerata 1910 - Roma 1991). Studiò a Macerata e a Roma. Esordì con pitture e sculture futuriste intorno al 1930; successivamente dipinse paesaggi e bozzetti di colore raffinato e libero, [...] vicini alle tendenze della Scuola romana. Dal 1946 incominciò ad accostarsi all'astrattismo, dapprima con paesaggi urbani, semplificati nel disegno e con larghi piani cromatici, poi interessandosi alle nuove materie plastiche, alla ceramica e al ...
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Pittore e mercante d'arte italiano (Milano 1898 - San Vito di Bellagio 1964). Studiò a Brera con C. Tallone ma si volse presto a una ricerca d'impostazione astratta. Nel 1930 fondò con i fratelli Livio [...] Gh., con O. Bogliardi e M. Reggiani, fu protagonista di quella che è stata definita la prima mostra dell'astrattismo italiano. Lasciata l'attività pittorica, Gh. si dedicò esclusivamente a quella di gallerista, curando anche la pubblicazione, oltre ...
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Pittore (Nonantola 1897 - Milano 1980). Studiò alle accademie di Modena e di Firenze per poi stabilirsi, nel 1924, a Milano. A Parigi, nel 1926 e nel 1930, conobbe A. Magnelli, J. Gris e H. Arp che furono [...] un esordio figurativo, nel 1934 fu tra i firmatarî del manifesto dell'astrattismo italiano, impostando da allora la sua ricerca pittorica verso un rigoroso astrattismo geometrico. Nel 1935 aderì ad Abstraction-Création e, nei primi anni Cinquanta ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.