GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] "il giudizio sul mondo che egli vuole prepotentemente rappresentare".
Frattanto si apriva il divorzio del G. dai formalisti astrattisti di Roma. Il viaggio a Parigi lo aveva informato sugli ultimi sviluppi del postcubismo. La mostra del Fronte nuovo ...
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MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] amministrativo) ma, in via generale, per la lezione di metodo che da essa veniva. Contrario a ogni forma di astrattismo pregiudiziale, il M., confrontandosi con i grandi pensatori moderni (da Rosmini a Romagnosi, da Constant a Tocqueville, da Bentham ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] 9. In seguito: A. Verrengia, Intervista ad A. C., in Piano Time,1992, n. 109, pp. 24-27; M. Lenzi, Vie dell’astrattismo. Alcune osservazioni su Feldmann, C. e la pittura, in Musica/Realtà, 1995, n. 47, pp. 79-93; G. Mattietti, Geometrie di musica. Il ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] plebi e non di tiranni, religioso indagatore del vero, e forse non indegno di pronunziarlo". Ma, oltre la frequente retorica e l'astrattismo fumoso di parecchi suoi luoghi, il C. era un uomo assai più concreto e pratico che non paresse a troppi suoi ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] , classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 8, XIV (1959), pp. 17-38; L. Polacco, Arte antica e astrattismo, Venezia 1959, passim. Sulla sua figura di intellettuale di sinistra: N. Ajello, Intellettuali e PCI: 1944-1958, Bari 1979, ad ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] del rappresentante di Roma: era la politica, insomma, che rivendicava ancora una volta i propri diritti contro l'astrattismo di chi continuava a muoversi esclusivamente nella dimensione della difesa della "vera" fede. Sia pure confusamente il C ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] in seguito ai difficili rapporti con il Partito comunista, il M. intraprese un percorso personale che lo portò alle soglie dell'astrattismo. Partecipò alle edizioni della Biennale di Venezia del 1950, 1952 e 1954. A Roma nel 1951 tenne un'importante ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] stacchi di colore, rosso o turchino.
I paesaggi degli anni Trenta portano alla massima radicalizzazione il processo di visione astratta: i tagli compositivi si fanno molto arditi e le poche presenze (alberi e case, mai esseri viventi) si riducono ...
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FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] maggior determinazione la pittura, seguendo un itinerario che dal realismo magico lo portò a sperimentare forme di astrattismo lirico.
Sembrò anche avviare una sorta di lento ripensamento della propria collocazione politica: cominciò con il ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] "liquidato tutte le bizzarrie e le improvvisazioni che da almeno due secoli inquinavano le tipografie" e precorso il moderno astrattismo grafico e la tendenza attuale a "riportare la tipografia alla sua vera natura geometrica". Ciò spiega la fortuna ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.