Pseudonimo di Guido Bisagni (n. Alessandria 1978). Storico esponente della scena italiana dell’arte urbana, laureato in disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, è considerato uno dei primi [...] il suo nuovo immaginario poetico e spirituale, nel cui concepimento subentrano contaminazioni di fonti differenti, dall’astrattismo delle avanguardie storiche alla causalità dadaista di H. Arp, dalla numerologia alla pittura primitiva. La componente ...
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Pittore, nato ad Ancona nel 1910. Ha studiato e lavorato in Italia fino al 1938, indi, a causa delle leggi razziali, ha emigrato negli Stati Uniti, ottenendovi la cittadinanza. Partecipò alla seconda Guerra [...] ; rievocazioni di contenuti eroici e sanguinosi dell'epoca medievale francone - il C. si è inoltrato nel labirinto di un astrattismo sui generis, ibrido e ambiguo, ma non privo di seduzioni: la geometria analitica, e una dilettantesca parafrasi della ...
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SHAHN, Ben
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore, nato a Kaunas, Lituania, il 12 settembre 1898, vivente negli S. U. A. dal 1906. Una sua prima esperienza come litograio e disegnatore è molto importante e [...] e politica negli S. U. A., l'arte di Sh., che anche dal punto di vista tecnico ha voluto fare delle concessioni all'astrattismo, ha perso molto della sua aggressività.
Si citano, fra le mostre personali, quelle al Museum of modern art di New York nel ...
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INTERMEDIALITA
Massimo Fusillo
Roberto Terrosi
INTERMEDIALITÀ. – Origini e antecedenti. Teorie e tipologie. La mediasfera e la ri-mediazione. Il cinema e gli adattamenti. La videoarte. La regia lirica. [...] dell’essenza delle singole arti, e in particolare il suo più autorevole critico, Clement Greenberg, teorico dell’astrattismo non a caso nemico dichiarato dell’intermedialità. L’insistenza teorica sulla fusione fra i linguaggi porterà sempre più ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] K. Appel, Constant e Corneille, protagonisti poi del gruppo COBRA. Con una ricerca autonoma J. Nanninga giunse a un armonioso astrattismo e s’imposero a livello internazionale, nell’ambito dell’informale, B. e G. van Velde. Intorno al 1960 si formò ...
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Scultore e pittore, nato ad Algeri nel 1896, morto nel 1966 presso Nuova Delhi. Nel 1924 ottenne il diploma in ingegneria ma già da tempo si era interessato ai problemi dell'architettura. Ebbe contatti [...] V. Vasarely. Nel 1949, essendogli affidato l'incarico di celebrare il centenario del cemento armato, compose il suo primo Segnale astratto che venne innalzato in una piazza di Parigi. Partecipò nel 1951 alla fondazione del gruppo Espace. La sua prima ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] in fiore (1946), i due Paese sul mare (1948 e 1949), e Alba all’Isola delle Femmine (1949; Troisi, 2011) –, l’astrattismo di Attardi si connotò per la messa in risalto del «telaio dinamico delle linee» (ibid., p. 16), e in dipinti come Fiori ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] . M. A. Levi, e la scultura pure in ferro presentata fuori catalogo alla già citata mostra Omaggio a Leonardo).
Dalla sperimentazione astratto-geometrica di questi anni il C. passa tra la fine del '54 e gli inizi del '55 ad una produzione lontana da ...
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Pittore, nato nel 1907 a Nantes, morto il 9 maggio 1977. A Parigi, dove si è trasferito dal 1926, pubblica la sua prima raccolta di poesie, Opoponax (1927), cui segue Expériences (1932). Nel 1934, al Gruppo [...] tipicamente surrealisti. Nel dopoguerra B. si trova ad essere al centro, quasi un padre fondatore, di quel filone di astrattismo lirico che da lì a poco sfocerà decisamente nella pittura informale.
Bibl.: R. V. Gindertael, Bryen, Parigi 1960; N ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, 1, p. 1049, III, 1, p. 750)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Romano Vulpitta
Giuliana Stramigioli
Giuliana Stramigioli
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti [...] opere degli artisti del gruppo Mavo; nel 1924 viene pubblicato il libro La poetica di Kandinskij. Il promotore dell'astrattismo giapponese è Kazuo Sakata (1889-1956), allievo di F. Léger.
Infine, nel 1937, viene fondata l'Associazione dei liberi ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.