MATHIEU, Georges
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Boulogne-sur-Mer il 27 gennaio 1921. Dedicatosi allo studio della lingua inglese, del diritto e della filosofia, nel 1942 comincia a dipingere. La lettura [...] dalla sua ricerca. Con C. Bryen, Wols e H. Hartung, M. impianta un discorso impegnato al superamento soprattutto dell'astrattismo geometrico, giudicato una forma di vieto accademismo, e considera la pittura espressione, per mezzo di gesti e di segni ...
Leggi Tutto
Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] metà H. Poleo, vicino al surrealismo, O. Vigas, che si ispira al mondo precolombiano, M. Pardo, esponente dell’astrattismo; nella grafica, L. Palacios. Nella seconda metà del secolo emergono l’italiano P. Gasparini, che lavora con la fotografia ...
Leggi Tutto
KELLY, Ellsworth
Alexandra Andresen
Pittore e scultore statunitense, nato a Newburg (New York) il 13 maggio 1923. Compiuti gli studi presso la Boston Museum School, nel 1948 si stabilisce a Parigi dove [...] a New York, K. prosegue con coerenza la sua attività che s'inserisce nel più generale movimento dell'astrattismo post-pittorico e in particolare in quello definito hard-edge. Confrontandosi con le contemporanee esperienze statunitensi ispirate all ...
Leggi Tutto
FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] Indicem; C. Chirici, L'avventura creativa di F., in Le Arti, XXIV (1974), ottobre, pp. 25-28; C. Belli, Lettera sulla nascita dell'astrattismo in Italia, Milano 1978, pp. 19, 24-26; M.G. Messina, L. F., Roma 1984; F., catalogo generale, a cura di E ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del racconto ha ancora un senso che non sia puramente commerciale, ma non si riduce nemmeno più a una ricerca astratta di prototipi.
Nel Novecento un ruolo sempre più importante viene svolto dalla critica, che arriverà a condizionare in una misura ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore (Parigi 1879 - ivi 1953), di padre cubano e di madre francese. Tra le personalità più significative e sconcertanti della prima avanguardia, iniziò a dipingere alla maniera impressionista, [...] in cui inserì elementi figurativi. Dopo avere dipinto (1940-43) per un mercante algerino alcuni nudi accademici, P. tornò all'astrattismo con alcune opere che definì sur-irrealiste (Je ne veux plus peindre, Tu ne le vendras jamais, Quel est le titre ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Città di Castello il 12 marzo 1915. Laureato in medicina, dopo la seconda guerra mondiale (durante la quale fu prigioniero nel Texas) si dedicò completamente alla pittura. Una sua iniziale [...] (Roma, genn. 1951), firmato, oltre che da B. e da altri, anche da G. Capogrossi. Ha esposto a Roma (mostra "Arte astratta e concreta in Italia", 1951, Gall. Naz. d'arte moderna, sotto il patrocinio dell'Art Club; VII Quadriennale, 1955-56, ecc.); a ...
Leggi Tutto
SOMAINI, Francesco
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Scultore, nato a Lomazzo (Como) il 6 agosto 1926. Frequentò regolarmente l'Accademia di Brera e giovanissimo già si era accostato alla scultura, compiendo [...] ideale. Ha partecipato dal 1948 in poi alle più importanti mostre nazionali e nel 1954 al Primo Salone della scultura astratta a Parigi. Di quel medesimo anno è la sua prima grande scultura di diversi materiali metallici, definiti "i conglomerati ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Roma il 7 marzo 1900. Laureatosi in giurisprudenza, si è dedicato completamente alla pittura, imponendosi, dopo un soggiorno parigino, tra il 1927 e il 1933, nell'ambiente artistico italiano [...] in lui il senso del colore puro, che doveva diventare il suo vero motivo di ricerca e sfociare nell'astrattismo del 1949, quando egli rinunciava al dato figurativo, al modello naturalistico per ripiegare su una formula emblematica esclusivamente sua ...
Leggi Tutto
dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] di origine francese, in cui si riassumevano l’esaltazione della ragione (qui personificata dal monarca), l’astrattismo pianificatore dei riformatori e l’accettazione dell’assolutismo come forma di governo. E certamente iniziative riformatrici furono ...
Leggi Tutto
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.