DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] Partiti, e vanne allo Regno" (v- 36). Non è improbabile che ne sia autore il D., e che egli, distaccandosi dall'astrattezza propria della poesia cortese, alluda direttamente al proprio soggiorno in Egitto tra il 1241 e il 1242.
Fonti e Bibl.: Annales ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] un criterio metodico generale, il D. veniva frattanto avvertendo la necessità d'una "critica temperata", cioè, fuor dall'astrattezza delle formule, una critica ugualmente capace di superare tanto la metodica economico-giuridica di E. Ciccotti (pur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] , di preparare il pratico comportamento» (Chabod 1967, p. 231).
Senza dubbio, le sue posizioni non sono tacciabili di astrattezza, caratterizzate com’erano da un misto di realismo e discrezione che gli proveniva dalla vasta esperienza delle cose del ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] ", uniche garanti "della generosa restituzione alla santa proprietà de' suoi intieri diritti" (pp. 458 s.); ma rifiutava l'astrattezza dottrinaria del Fabbroni e la sua richiesta, in nome dei diritti della proprietà e delle "naturali" leggi dell ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] protesta per le posizioni dei due consultori di Aes. Le critiche opposte a Cardoni e Tarquini vertevano soprattutto sull’astrattezza delle loro argomentazioni e contro la loro ipotesi secondo cui non si era più in regime di usurpazione violenta, ma ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] intendere il fondamento sociale del movimento comunista. Esso, dando all''utopismo' un carattere negativo per la sua astrattezza e mancanza di senso della concretezza nel considerare le varie formazioni storico-sociali e il carattere necessario della ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] tre moduli, che contrappongono alla spontaneità dell’opera di Imhotep, nata dall’esperienza sul cantiere, l’astrattezza delle loro immutabili proporzioni, traduzione in forme visibili dell’ideologia della sovranità di diritto divino. Accanto alla ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] con lentezza, errori, parzialità, quanto perché l'insieme del progetto riformatore, per insufficiente coerenza interna, per astrattezza e per aver sottovalutato la complessità del funzionamento del mercato, ha suscitato più problemi di quanti ne ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] in quella che non aveva respirato la vivificante aria crociana, un'esigenza di sintesi in contrasto sia con l'astrattezza dell'antiquata ‛filosofia della storia' (al quale proposito è significativa l'ironica frase di Febvre nella sua prolusione al ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] , nei romanzi propriamente detti (Il conformista, La noia, ecc.), rimane sopraffatta dalla macchinosità dell'"imbroglio" o dall'astrattezza delle ideologie; in Elio Vittorini, che nelle Donne di Messina e, più, nella Garibaldina, ha saputo darci ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...