DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] Il concetto del dir. e dello Stato nella filos. giur. ital. contemp., Padova 1933, pp. 43.50; W. Cesarini Sforza, Oggettività ed astrattezza nell'esperienza giuridica [1934], in Boll. d. Ist. di filos. d. diritto d. R. Univ. di Roma, I (1940), pp. 86 ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] un criterio metodico generale, il D. veniva frattanto avvertendo la necessità d'una "critica temperata", cioè, fuor dall'astrattezza delle formule, una critica ugualmente capace di superare tanto la metodica economico-giuridica di E. Ciccotti (pur ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] diffondendosi Oltralpe sulla produzione italiana di tal genere, e che accreditava lo stereotipo dell'eccessiva verbosità e astrattezza di questa ai danni della solidità argomentativa. Non meraviglia, dunque, se ancora nella storiografia recente i ...
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MODIGLIANI, Franco
Renato Camurri
– Nacque a Roma il 18 giugno 1918 da Enrico, noto medico pediatra, e da Olga Flaschel, impegnata in varie attività di assistenza sociale.
Il M. crebbe in una tipica [...] in difesa dei diritti civili.
Studioso dotato di rare capacità creative, ha saputo fondere «deduzione e induzione, astrattezza e concretezza» (Reddito, interesse, inflazione …, 1987, p. VII) e accostare i modelli teorici alla ricerca applicata. In ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] . In altri termini il Vignola emiclea un "modulo" e lo pone a fondamento di un sistema che, pur nella sua astrattezza, ebbe una enorme efficacia.
Nella "dedica ai lettori" contenuta nella Regola il Vignola annunzia il suo trattato prospettico, che fu ...
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MARINI, Biagio
Franco Piperno
– Nacque a Brescia il 3 febbr. 1594, da Feliciano e da Giulia (forse nata Bondioli), come risulta dall’atto di battesimo conservato nell’Archivio parrocchiale di S. Afra [...] a un diverso tono ecclesiastico; altri 6 brani sono «sonate», compatibili col genere «da chiesa» per via della loro astrattezza e del frequente ricorso al severo stile imitativo e fugato. Dunque la distinzione tra chiesa e camera non riguarda lo ...
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MORETTI, Luigi Walter
Alessandra Capanna
MORETTI, Luigi Walter. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1907 da Maria Giuseppina, originaria di Gallo, piccola frazione del Comune di Tagliacozzo in provincia dell’Aquila, [...] Moretti aveva sperimentato una forma che definì nuovissima eppure classica: l’edificio, rastremato verso l’alto, rifiutava l’astrattezza costruttiva dei grattacieli prismatici, con le stesse dimensioni in basso come in alto, tali da privarli del peso ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] ", uniche garanti "della generosa restituzione alla santa proprietà de' suoi intieri diritti" (pp. 458 s.); ma rifiutava l'astrattezza dottrinaria del Fabbroni e la sua richiesta, in nome dei diritti della proprietà e delle "naturali" leggi dell ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] "dissoluzione medievale dello stato" nella coscienza della molteplicità dei motivi da identificare al di fuori di ogni schematismo e astrattezza. È in ogni modo segno della consolidata potenza "signorile" di B., quale che fosse la sua posizioné sul ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] del Redentore. Più che fra i maestri quattrocenteschi, l'ispirazione sembra attinta in epoche remote - eppure l'arcaica astrattezza del risultato è carica di tensioni inaudite: magnifico approdo d'un percorso in cui ardore e inventiva, oltre che ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...