BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] se, dopo una più matura esperienza dello stato agricolo e sociale isolano, egli venne via via perdendo molto dell'astrattezza delle sue teorie e formulò un piano di riforme più rispondenti alle reali esigenze della situazione siciliana. Così, nella ...
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SATTA, Salvatore
Italo Birocchi
Eloisa Mura
(Giovanni Salvatore). – Nacque a Nuoro il 9 agosto 1902 da Salvatore, notaio, e da Valentina Galfrè, di origini piemontesi, conosciuta con il nome di Antonietta.
Fu [...] come Satta ebbe a dire, non è solitamente possibile cogliere nelle opere scientifiche – e poteva ovviarsi all’astrattezza delle teorie. Con uno stile personalissimo usò strumenti antichi (il manuale, le relazioni congressuali, addirittura la vecchia ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] questa intenzione, la sua opera, anche perché redatta senza l'Auswo dell'Analisi matematica, non fu esente da certa astrattezza e ridondanza. Dalla letteratura biografica consta un'acuta osservazione del principe W. A. Kaunitz - con il quale deve ...
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ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] incasellata all'interno dell'unitario sistema costruito dalla dottrina e questo, a sua volta, temperava la propria astrattezza e si vivificava attraverso il diretto collegamento con l'effettiva realtà dei rapporti commerciali.
Nel settembre 1939 il ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] col comunista Mario Assennato che, pur condividendone l'analisi storico-politica della società meridionale, lo aveva accusato di astrattezza politica [ibid., pp. 41-49]); ripubblicò con una nuova introduzione e i giudizi in appendice di Granisci e ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] in realtà, entro la quale il "sistema civile" esistente avrebbe potuto approssimarsi "ad una perfetta prosperità".
Malgrado l'astrattezza giuridica e scolastica di molte sue pagine, malgrado la presenza di non poca retorica classicistica, i due libri ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] funzione pratica che la colloca come principio operativo della condotta degli individui. In questo modo la presunta impermeabilità e astrattezza della legge morale è congiunta al contesto della vita morale delle persone in cui essa trova un posto.
Il ...
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Nacque ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872, da Antonio, di famiglia nobile, e da Enrichetta Camozzi.
Nel paese natale compì gli studi elementari, mentre frequentò le scuole medie e il liceo classico [...] collettivo, di un dibattito secolare», scrisse ancora Firpo: «Dello storico delle idee ebbe la diffidenza per l’astrattezza, per il dogmatismo, per gli schemi semplificatori»: sul piano metodologico, ebbe «un’avversione indignata per ogni faciloneria ...
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MATTEO da Gualdo
Luca Bortolotti
MATTEO da Gualdo. – Nacque tra il 1430 e il 1435, quasi certamente a Gualdo Tadino in Umbria, figlio del notaio Pietro dal quale fu avviato agli studi giuridici e alla [...] . Lorenzo a Coldellanoce, nei pressi di Sassoferrato: opere che testimoniano nella maniera tarda del pittore l’accentuarsi dell’astrattezza antinaturalistica e delle rigidezze disegnative.
Il 2 nov. 1492 M. fece testamento per la terza volta (pp. 236 ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] Partiti, e vanne allo Regno" (v- 36). Non è improbabile che ne sia autore il D., e che egli, distaccandosi dall'astrattezza propria della poesia cortese, alluda direttamente al proprio soggiorno in Egitto tra il 1241 e il 1242.
Fonti e Bibl.: Annales ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...