MATTOLI, Mario
Alessandra Cimmino
– Nacque a Tolentino, il 30 nov. 1898, da Aristide, medico chirurgo appartenente a una buona famiglia di Bevagna, e Pia Ajò. Laureatosi in giurisprudenza, cominciò [...] l’attore lasciandogli completa libertà di movimento. Il tutto sortì un «ritmo scatenato, scoppiettante ben sostenuto dall’astrattezza della vicenda» nell’ambito di una «mise en scène come montaggio di attrazioni, affastellamento di materiali» (Della ...
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Parodi, Ernesto Giacomo
Dante Della Terza
Filologo e critico (Genova 1862 - Firenze 1923). Le origini remote dell'interesse del Parodi per l'opera dantesca si possono ricostruire facendo ricorso ad [...] del Folena, alle pagine del suo " Bullettino " o addirittura a quelle del " Marzocco ". Sia pure con qualche rischio di astrattezza, è però lecito ricostruire, per sommi capi, la linea esegetica alla quale egli è rimasto fedele lungo tutta la sua ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] la massima prova del B. sul piano dell'oggettività narrativa - cede qua e là al compiacimento del giuoco o all'astrattezza del simbolo; lo sfondo, gli scenari, invece, misti di paesaggi e architetture, e ispirati alla memoria visiva di Roma, sono ...
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Ciompo, discorso dell’anonimo
Giorgio Cadoni
Il capitolo xiii del terzo libro delle Istorie fiorentine ospita il discorso attribuito dall’autore a un anonimo Ciompo che intende incitare i lavoratori [...] degli abbienti, il Ciompo non dice, e il proposito che aveva enunciato resta in realtà astratto e condanna all’astrattezza il suo rivoluzionario progetto di liberazione politica ed economica.
Come M., il Ciompo sa che la politica esiste in ...
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cesura
Gian Luigi Beccaria
. La struttura ritmica del verso, com'è noto, non è fondata unicamente sul numero delle sillabe e sugli accenti; il verso presenta delle pause interne. A parte le pause grammaticali [...] bel sereno addorno; // e la faccia del sol / nascere ombrata).
Il discorso comunque sulla c. in D. non può essere ridotto ad astrattezza di schemi (e cfr. Ritmo, § 1). D. s'è foggiato un ‛ suo ' verso, animato da un ritmo personalissimo e vario, che ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] e le velleità di un Gesamtkunstwerk all'italiana).
La levigatezza metrica del libretto di Isora insieme con l'astrattezza delle situazioni drammatiche delineate ben si sposavano con l'edonismo orchestrale del M., che orientò la composizione verso ...
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TORELLI, Salinguerra
Gian Maria Varanini
– Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1164, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese radicata [...] , la sua politica fu a lungo molto più ‘ferrarese’ che imperiale o filoimperiale; e prova una volta di più l’astrattezza e il formalismo giuridico delle distinzioni fra ‘regime comunale’ e ‘regime signorile’ nel Duecento italiano, quando vi sia una ...
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MANCA DELL'ARCA, Andrea
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Sassari l'8 luglio 1707 dai nobili Carlo Manca Martinez e Cecilia Dell'Arca (non nel 1716, come ritenne la storiografia ottocentesca e prevalentemente [...] piante selvatiche) nell'alimentazione, nella farmacopea e nella vita quotidiana.
Con qualche ragione il M. poteva quindi dolersi dell'astrattezza dell'autorevole e paludato Rifiorimento, ma ciò che in realtà più lo irritava non era che il "reverendo ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] nel fatto che il testo scientifico è incentrato sugli oggetti, sugli eventi, sui processi, soprattutto nella loro astrattezza, generalizzabilità, atemporalità, e non sull’agente. La messa in secondo piano, se non la completa cancellazione, dell ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] ordinamenti giuridici ed il diritto sportivo (in Il Foro italiano, LVIII [1933], 1, coll. 1381-1400); Oggettività e astrattezza nell'esperienza giuridica (in Rivista ital. per le scienze giuridiche, IX [1934], pp. 93-143); Risarcimento e sanzione ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...