In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] con l’etimo comune che sottostà alla loro riconoscibilità e comprensibilità.
Per tener conto di questa intrinseca astrattezza è stato proposto il termine di interlessema (ted. Interlexem; Volmert 1990: 49).
La riconoscibilità dipende dalla ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] del secolo furono riprese dal dialettologo romanista J.-L. Gillièron in Francia.
Il B. fu partecipe della reazione all'astrattezza neogrammatica e fin dai primi studi sperimentò la possibilità di una più minuta adesione allo svolgersi concreto dei ...
Leggi Tutto
CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] del pensiero del C.: ai critici più attenti non è sfuggito come Locke venga usato come correttivo dell'astrattezza logico-metafisica dell'attualismo gentiliano da cui il C. aveva preso le mosse. Di Locke infatti egli valorizza soprattutto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] della renovatio imperii attraverso il matrimonio tra Ottone II di Sassonia e la principessa bizantina Teofano, svanisce nell’astrattezza della sua costruzione intellettuale e, definitivamente, con la morte di Ottone III, figlio dell’imperatore e di ...
Leggi Tutto
DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] , di riedizione e restaurazione dei testi antichi, senza la quale ogni operazione critico-estetica sarebbe risultata segnata dalla astrattezza o dall'"idealismo", come si imputava allora alla precedente scuola romantica. L'analisi, dunque, accurata e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] all’impianto fallace della filosofia dominante nelle scholae. Quella di Valla, tuttavia, non è solo una denuncia dell’astrattezza di un metodo filosofico troppo lontano dalla realtà: la sua critica si estende anche al culto quasi esclusivo della ...
Leggi Tutto
TABACCO, Giovanni
Giuseppe Sergi
TABACCO, Giovanni. – Di famiglia torinese, nacque il 7 novembre 1914 a Firenze (dove i genitori si trovavano provvisoriamente per lavoro), da Francesco, tipografo, e [...] avevano condotto ai risultati più aggiornati, aliena dalle biografie degli studiosi e dagli aspetti epistemologici, la cui astrattezza disancorata dalla ricerca non doveva a suo avviso condizionare il lavoro dello storico, pur aperto – in contrasto ...
Leggi Tutto
confine
– La Terra disabitata, priva di uomini e di storia, ci apparirebbe come una superficie indistinta. Certo, presenterebbe corsi di fiumi e crinali di montagne e rive di mari, ossia la molteplice [...] non sono più, ma semplici spazi funzionali, mercati di questa o quella categoria di beni. Una sorta di algida astrattezza domina il capitalismo: i rapporti perdono ogni nota di concreta e specifica individualità; si ripetono in ritmo ossessivo e ...
Leggi Tutto
FUBINI, Renzo
Domenico Da Empoli
Nacque a Milano il 30 sett. 1904 da Riccardo e Bice Colombo. Frequentò la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino, ove conobbe e seguì Luigi Einaudi, con [...] F.: "A me pare essenziale che l'imposta generale sia intesa quanto più oggettivamente è possibile". E ciò per l'astrattezza di questo concetto, che non potrebbe essere di alcuna utilità.
Di poco successivo è un secondo articolo, Contributo allo ...
Leggi Tutto
STEVE, Sergio
Giuseppe Bognetti
– Nacque a La Spezia il 4 marzo 1915, da Edoardo e da Dina Andreani. La famiglia si trasferì a Genova quando Steve aveva quattro anni; in quella città si laureò nel 1936 [...] dei recenti indirizzi di estremismo neoclassico basati su schemi teorici che sono spesso privi di consistenza per l’astrattezza delle assunzioni e incapaci di applicazioni a complesse situazioni concrete. Per capire la concezione che Steve ebbe in ...
Leggi Tutto
astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...