storia del pensiero economico
Cosimo Perrotta
Il contributo italiano
Gli autori italiani si sono distinti per i rilevanti apporti sia alla cultura sia all’analisi economica.
La riflessione degli umanisti
Riguardo [...] e delle politiche economiche di un Paese. Queste elaborazioni vanno in senso opposto alla crescente formalizzazione e astrattezza del pensiero economico ufficiale del 20° secolo. Esse suggeriscono che i problemi dello sviluppo e del sottosviluppo ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] la disputa teologica è anche essa polemica contro problemi insussistenti e gratuite escogitazioni mentali. A queste forme di ‘astrattezza’ vengono contrapposti da un lato tentativi di logiche diverse, più vicine ai concreti processi della mente e ...
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SICILIANA, SCUOLA
Salvatore Battaglia
. Con questa denominazione si suole indicare quel movimento letterario, e propriamente lirico, svoltosi nel Mezzogiorno d'Italia, con centro nella Sicilia, durante [...] episodico o marginale della loro più operosa attività. Da questa condizione si determina, da un canto, una maggiore astrattezza nel concepire la finzione poetica, sempre più aliena dall'urgenza della realtà vissuta, ma nello stesso tempo si promuove ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] passione, all'intuito più che alla ragione; onde talora anche nei dialoghi più belli di Platone la facoltà dialettica, l'astrattezza del disputare prende il sopravvento, e il calore ci perde. Con l'andar degli anni poi Platone stesso si sente portato ...
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Nacque il 6 agosto 1651 nel castello di Fénelon nel Périgord, da nobile e antica famiglia, e morì a Cambrai il 7 gennaio 1715. Dopo i primi studî fatti nell'università di Cahors, andò a Parigi ove frequentò [...] passa in rassegna i varî generi letterarî e ne esamina i difetti, deplorando soprattutto la povertà e l'astrattezza della lingua classica francese, la monotonia della versificazione, la mancanza di naturalezza, semplicità e sentimento nella tragedia ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] aprirsi all’ideale morale ed etico, di riconoscerne «maestà» e incondizionatezza (p. 1145). E riesce, stemperando l’astrattezza dell’intransigentismo herbartiano, a infondere, insieme all’«amore per l’acuta distinzione» (p. 1160), il vivo sentimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...]
La legislazione come fonte unica, la rigida sottomissione del giudice alla legge, l'esigenza della generalità e dell'astrattezza delle norme e la loro certezza non trovarono accoglienza nel mondo coloniale per le diverse popolazioni indigene. Le tre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] 2001). Al riguardo, egli ritiene essenziale il ricorso a un metodo che, da un lato, con la sua purezza, astrattezza e tecnicismo, consenta la conoscenza dei profili formali dei mezzi di potere dello Stato di diritto, dall’altro, seguendo il ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] le polemiche con F. Acri e A. Conti. Contro il primo, che rivolgeva al metodo hegeliano la critica di astrattezza, ribadì i meriti di quel metodo, consistenti nel guardare alla storia della filosofia ricercando la razionalità (necessaria) del suo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] , I-III, Paris 1767).
"I più celebri autori. che trattano dell'arte politica", peccavano, a detta del D., di astrattezza oppure si rivolgevano "a quelle sole persone, che debbono regolare gli Stati con autorità assoluta": il suo obiettivo era invece ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...