L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] simile a un movimento reversibile.
Le idee di L. Carnot erano formulate nel quadro di una nuova meccanica, la cui astrattezza rappresentava un deterrente per molti lettori; negli anni Dieci e Venti del XIX sec. esse furono rese popolari da una nuova ...
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MMark Kac
di Mark Kac
SOMMARIO: 1. Preliminari. □ 2. Alcune sottigliezze matematiche. □ 3. Alcune classi generali di processi stocastici con esempi: a) processi di Markov con spazio degli stati finito [...] insieme Ω, una misura μ e una famiglia di funzioni a un parametro x(t; ω) misurabili su Ω tali che
L'astrattezza e, diciamo pure, l'‛oscurità' di Ω e μ, ‛costruite' per mezzo del teorema di ricostruzione di Kolmogorov, contrastano in maniera così ...
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Logica come scienza del concetto puro
Michele Maggi
Il concetto
La Logica come scienza del concetto puro (d’ora in poi Logica) esce nel 1909 quale seconda parte della Filosofia come scienza dello spirito, [...] via via ad accentuare il carattere di concretezza della filosofia; e, condotta a termine la critica della duplice astrattezza, le due concretezze (quella che avevo rivendicata dapprima alla storia, e quella che ho rivendicata poi alla filosofia ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] negare le contraddizioni storiche – deve essere dunque interpretata all’interno della sua più generale critica all’astrattezza della filosofia della storia.
La critica della filosofia della storia
Nonostante l’affermazione dell’inseparabilità di ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] il privilegio ecclesiastici, fonti non secondarie di molti mali del Regno, uscì dall'incertezza legislativa e dall'astrattezza ideologica e si avvalse, da allora in poi, di uno strumento concreto, incontrovertibile, giuridicamente fondato e fondante ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] del lessico emergono soprattutto:
(a) i nomi derivati dai verbi e dagli aggettivi, con un chiaro effetto di astrattezza: l’osservazione (relativa a ...), la preoccupazione (di ... / riguardo a ...), la propensione (a ...), la difficoltà (a ...), la ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] e Le baccanti (Milano, Scala, 21 febbr. 1948), considerata da J.C.G. Waterhouse (1980, p. 333), per la sua astrattezza di oratorio stilizzato, la più felice realizzazione ghediniana in campo teatrale.
Le due composizioni per le quali il G. conquistò ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] " del corrispondente capo del codice del 1859. In quelle pagine, infatti, egli tacciava la nozione di recidiva di astrattezza e di reverenza alla scuola classica del diritto penale, in quanto, nel giudizio, la reiterazione dei reati avrebbe dovuto ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] grilletto, mentre le donne non esitano a impugnare il revolver. R. adopera colori stilizzati, l'immagine confina con l'astrattezza, o con un'idea di quintessenza cromatica, il saloon della protagonista Vienna (Joan Crawford) sembra una caverna, e l ...
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CARAFA, Ferrante
Gaspare De Caro
Primogenito di Federico, marchese di San Lucido e conte d'Archi, e di Giovanni Gallerano, nacque a Napoli nel 1509. Com'era l'uso nell'aristocrazia napoletana, la sua [...] letterario, l'arroganza dei consigli ai potenti, i progetti di grandi imprese militari, proprio per la loro astrattezza e irresponsabilità politica, non sono tanto il segno di una impossibile ambizione di rivincita, quanto la patetica rivendicazione ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...