MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] signori di Faenza, Faenza 1954, pp. 59-69, 85-103; R. Paladini, Franco Sacchetti e Astorgio I Manfredi, in Studi romagnoli VIII (1957), pp. 189, 195; J. Larner, Signorie di Romagna, Bologna 1972, pp. 92, 112 s., 131, 218, 233, 283, 336; F. Bertoni ...
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MANFREDI, Francesco (Astorgio IV)
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Galeotto, signore di Faenza, nacque probabilmente intorno ai primi anni Settanta del Quattrocento. Era infatti il maggiore dei [...] di Imola e membro di un'importante famiglia di Val di Lamone che aveva sostenuto le rivendicazioni di Ottaviano Manfredi contro Astorgio (III) e aveva subito pesanti ritorsioni per questo - era passato a fianco di Cesare Borgia nel 1500. Naldi era ...
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MANFREDI, Gian Galeazzo
Isabella Lazzarini
Quinto signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque da Astorgio (I) di Giovanni e da Leta di Guido da Polenta. Poiché sposò Gentile di Galeotto Malatesta [...] signori di Faenza, Faenza 1954, pp. 128, 139 s., 142-151; R. Paladini, Franco Sacchetti e Astorgio I Manfredi, in Studi romagnoli, VIII (1957), p. 193; P. Partner, The Papal State under Martin V, London 1958, pp. 21 s., 48; J. Larner, Signorie ...
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Figlio (1485-1502) di Galeotto. Mortogli il padre vittima di una congiura (1488), fu signore sotto la reggenza degli anziani e la protezione della signoria di Firenze. Quando Faenza, dopo aver resistito [...] tenacemente alla pressione di Cesare Borgia, finì col cedergli (1501), Astorgio, prigioniero contro i patti, fu fatto sopprimere a Roma. ...
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Figlio (m. 1405) di Giovanni; uomo d'armi, nel 1378 tolse Faenza a Niccolò d'Este che (1376) l'aveva avuta per denaro dalla Chiesa, dalla quale ne ottenne la signoria in forma di vicariato. Buon condottiero della sua compagnia di ventura detta della stella, fu anche poeta e amico di Franco Sacchetti, che ebbe podestà a Faenza. Finì tragicamente, decapitato come traditore per ordine del legato Baldassarre ...
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Figlio (m. 1468) di Gian Galeazzo. Alla morte del padre (1417), governò Faenza e gli altri possessi di Romagna, coi fratelli Guidantonio e Gian Galeazzo II, sotto la reggenza della madre Gentile di Galeotto Malatesta. Dal 1448 governò come unico signore ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] , Venezia e il Papato: in questa occasione i due fratelli Manfredi si collegarono concordemente con essa; battuti il 28 ag. 1435 al rio Sanguinario, fra Imola e San Lazzaro, Astorgio fu fatto prigioniero da N. Piccinino (fu liberato solo a marzo ...
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MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] , dove fu accolto da Gentile Malatesta, vedova di Gian Galeazzo Manfredi, in assenza dei figli Guido Antonio e Astorgio, in quel momento al soldo della Repubblica fiorentina, e cedette ai Manfredi di Faenza il castello di Gattara, per il cui possesso ...
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MANFREDI, Barbara
Isabella Lazzarini
Figlia di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri, figlia di Ludovico conte di Cunio, nacque il 3 apr. 1444.
Della sua infanzia e adolescenza abbiamo [...] per il riaccendersi della pestilenza del 1465.
Nonostante le voci, i rapporti tra i Manfredi e gli Ordelaffi non mutarono in modo repentino, per quanto Astorgio tentasse di tutelare contro il genero i diritti dell'altra figlia, la vedova Elisabetta ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] , ma la nomina non fu però ratificata da papa Pio II a causa della giovane età del Manfredi. Al suo posto, e con il consenso di Astorgio (II), fu nominato Bartolomeo Gandolfi, canonico faentino. Alla morte del Gandolfi il M. fu nuovamente eletto ...
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