Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] dal cantante stesso. Dopo Alessandro Scarlatti la cantata risente maggiormente., soprattutto presso i napoletani Leo, Vinci, D'Astorga, Pergolesi, Sarro, Mancini, ecc., dello stile teatrale, e la sua diffusione nel sec. XVIII è grandissima: anche ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] e per la storia dei rapporti tra Roma e Alessandria. Il sinodo viene convocato per dirimere la questione di Basilide di Astorga-León e Marziale di Mérida. Questi due vescovi durante la persecuzione di Decio, in cui si obbligavano i cittadini dell ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] nata la prima figlia, Sofia Jacobina Maria, battezzata il 9 maggio 1712 in S. Stefano, alla presenza di E. G. C. Astorga, che sostituì il padrino.
Durante la sua assenza il musicista continuò a inviare cantate al principe Ruspoli: ventitré nel 1711 ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] sezione delle opere pubbliche si possono indicare numerosi resti di strade romane in tutto il paese, come quelle che univano Braga ad Astorga, o quelle di Beira Alta, che si conservano bene nei varî tronchi. Tra i ponti che si incontrano sulle strade ...
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RICCARDI, Niccolo
Marco Cavarzere
RICCARDI, Niccolò. – Nacque nel 1585 a Genova, dove frequentò il locale collegio gesuitico.
Nel 1597 si trasferì con i genitori in Spagna; qui continuò gli studi all’Università [...] apostolica Vaticana, Barb. lat., 296. Forse, il ms. segnalato da Firpo è lo stesso visto da Pedro de Alva y Astorga nella biblioteca di Francesco Barberini, di cui parla nel suo Sol veritatis […] pro candida aurora Maria in suo conceptionis ortu ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] dell'Accad. Naz. dei Lincei e Corsiniana, 40. E. 6); il frammento conservato a León (Arch. Histórico Prov., Perg., Astorga 1), costituito da due carte; il codice proveniente dalla regione di Burgos e copiato nella seconda metà del secolo (Manchester ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] si registrano iniziative analoghe, specialmente lungo il Camino de Santiago, come testimonia la presenza dell'O. degli Ospedalieri ad Astorga fin dal 1182.A Salamanca, nella seconda metà del sec. 12° gli Ospedalieri costruirono le chiese di San Juan ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] alterna studi, talvolta pionieristici, su autori del passato (G. Pierluigi da Palestrina, Orlando di Lasso (Roland de Lassus), E. Astorga, A. Corelli) ad altri su autori coevi o viventi (Rossini, S. Viganò, Haydn), così che lo sguardo sulla musica ...
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MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] chiesa dei Padri del Salvatore e quella del Palazzo del Duca di Liria; una parte della casa del marchese de Astorga; infine quattro graziose fontane nella passeggiata del Prado, ossia: del Carciofo (con sculture di Alfonso Bergaz e Antonio Primo), di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] Saint-Jean-le-Vieux, Ibañeta (Roncisvalle), Lepaèder e poi Pamplona, portando le rotte occidentali oltre León o Palencia e Astorga.
Al di là di quei valichi sorgevano le fortezze romane, come Vulturaria (Ultrera) e Cauco Illiberis (Collioure), le ...
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