DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] di Cittanova. L'atto, indice di buoni rapporti esistenti tra Venetici e Longobardi, va datato tra il 749 e il 756- quando Astolfo era re - e non prima, essendo assai improbabile che un passo di tale rilevanza possa essere stato da lui compiuto mentre ...
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ZACCARIA papa
Alla morte di Gregorio III (novembre 741) fu eletto papa Z. che fu consacrato nei primi giorni del mese successivo. Greco dell'Italia Meridionale, il suo pontificato rappresentò per il [...] di Perugia e Z. lo indusse non solo ad abbandonare l'assedio di Perugia, ma a ritirarsi, frate, a Monte Cassino. Con Astolfo, successore di Rachi, i successi diplomatici di Z. ebbero termine: quando il papa morì (nel marzo 732) Ravenna e la Pentapoli ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] nel 728, seguita poco dopo dall’altra di Bomarzo, Bieda, Orte, Ameria, i papi, di fronte all’insorgente minaccia di Astolfo e contro le aristocrazie romana e ravennate, cercando un nuovo protettore, stipularono con Pipino il Breve il patto di Quierzy ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] , 30 marzo-5 apr. 1967), Spoleto 1968, pp. 502-507 (dove, sulla base del prologo e dei capp. 2-3 delle leges promulgate da Astolfo il 1° marzo 750, l'autore giunge alla conclusione che E. trasferì a quel re, subito dopo la sua ascesa al trono, senza ...
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Duca di Brescia (n. 606 - m. 652), al potere dal 636, rafforzò l'autorità regia contro le spinte separatiste e ampliò le conquiste sui territori bizantini. Il suo Editto del 643 (ispirato alle tradizioni [...] : il complesso dell'editto di R. e delle aggiunte e modificazioni apportate da Grimoaldo, Liutprando, Rachi e Astolfo, costituì l'Edictum regum Longobardorum. L'editto risente dell'influenza del diritto romano; più problematica è l'influenza ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] con re Liutprando, rinunciò (739; 742) alla dignità ducale. Da quel momento il ducato fu strettamente legato al regno longobardo: retto da Astolfo (751-56), con Gisulfo (759-61), insediato a S. da re Desiderio, e con Teodicio (763-73), il legame si ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] la Piave maggiore e la Piavesella. A questa definizione di confini (la cosiddetta terminatio liutprandina), confermata poi dal re Astolfo (749-756), fa espresso riferimento come fatto pregresso il Pactum Lotharii dell’841 in cui al paragrafo 26 si ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] politico-militare dei Bizantini (sottoposti, in Oriente, alla tempesta dell’espansione araba) appariva in netto declino. Quando, sotto Astolfo, nel 750 la stessa Ravenna cadde in mano longobarda, papa Stefano II, di fronte alle pesanti richieste da ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] del patriarchio lateranense dovrebbe inoltre essere riconoscibile sia nell'omonimo missus pontificio incaricato, dopo la morte di re Astolfo, di indurre il fratello di quest'ultimo, Ratchis, già monaco a Montecassino, a rinunciare definitivamente al ...
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GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] il guado sul Po, il 15 ott. 981 (ibid., n. 192).
In quella assemblea, tenuta dal giudice e messo imperiale Astolfo, Alchinda, badessa del monastero piacentino dei Ss. Sisto e Fabiano, assistita da Gezo, advocatus, rivendicava la proprietà di un ...
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irto
agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi i., barba i.; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’i. coda (Caro). Per analogia: rami i., di un albero;...
tuttavolta
tuttavòlta (o 'tutta vòlta') avv. e cong. [comp. di tutta e volta1, nel sign. 3 c], ant. – Tuttavia (nei varî sign. e usi di questo sinon.): Astolfo il corno tuttavolta suona (Ariosto), lo suona continuamente, senza interruzione;...