Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il papa Stefano II cercò di salvare il ducato romano, orientandosi infine, quando l’Esarcato cadde nelle mani di Astolfo (751), verso i Franchi. La popolazione romana era insufficiente contro un attacco longobardo: con Adriano I, grazie all’appoggio ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] religione e viventi sotto una legge comune. Un tale miglioramento sembra attestato in Italia dalle leggi di Liutprando e di Astolfo, e poco più tardi, per altre regioni del rinnovato impero d'Occidente, dalle leggi di Carlo Magno, che mostrano un ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] amore di superiorità; e sale anche Monza, residenza prediletta di Teodolinda, la collaboratrice di Gregorio Magno. Ma quando Astolfo riprende una politica di guerra, Pavia accoglie il re che fugge sotto l'irrompere dei Franchi invocati proprio dalla ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] in Italia; ma l'editto di Rotari, insieme con le leggi posteriori di Grimoaldo, di Liutprando, di Rachi e di Astolfo, fanno parte a sé e, per quanto si leghino al diritto germanico, appartengono propriamente allo sviluppo del diritto italiano (v ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] solo con re Liutprando, quando questi occupando Bologna e Imola spostò per qualche tempo il confine. Ma la sconfitta di Astolfo e la donazione di Pipino a San Pietro delle terre già greche, ritolsero al regno longobardo Bologna. In realtà nel ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] la permanenza della Chiesa di Roma nell'orbita dell'Impero. A crearne uno nuovo, si candidarono i Longobardi, con re Astolfo (749-756), il quale dichiarò che l'intero "popolo dei Romani" della penisola era stato "consegnato a lui dal Signore ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] o addirittura per farne un fuoriclasse. Si dirà che tante fantasie si sono avverate, il volo di Icaro, il viaggio di Astolfo sulla Luna. Ma è certo che questi sogni di genetica molecolare applicata saranno ancora tali per tutta la durata, supplementi ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] comunità l'Editto non sembra mai utilizzare il termine populus. A quest'ultimo, invece, ricorre il re longobardo Astolfo - il quale peraltro continuava a dichiararsi "rex gentis Langobardorum" - per designare gli abitanti della "Romania" - la regione ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] (76), in particolare nelle zone verso Treviso e Belluno, come documenti posteriori indicheranno (77). L'accordo fu confermato dal re Astolfo nella forma di una "elargizione" ai " Civitatini Novi".
Un secondo capitolo (78) concerne, come altri che lo ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] favorisce l’affermazione di esponenti in bilico tra Novecento e nuova oggettività: si pensi ad artisti come Guido Cadorin, Astolfo de Maria, Bortolo Sacchi, Cagnaccio di San Pietro. Ma anche figure portatrici di nuove sensibilità e nuovo clima si ...
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irto
agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi i., barba i.; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’i. coda (Caro). Per analogia: rami i., di un albero;...
tuttavolta
tuttavòlta (o 'tutta vòlta') avv. e cong. [comp. di tutta e volta1, nel sign. 3 c], ant. – Tuttavia (nei varî sign. e usi di questo sinon.): Astolfo il corno tuttavolta suona (Ariosto), lo suona continuamente, senza interruzione;...