(gr. Πύργοι; lat. Pyrgi) Antica cittadina dell’Etruria (od. Santa Severa), sulla Via Aurelia, a poca distanza da Cere di cui era il porto. Vi era un famoso santuario di una divinità femminile, interpretata [...] era già decaduta. Si conservano resti di un santuario etrusco (500-450 a.C.), da dove provengono 3 lamine d’oro iscritte, 2 in etrusco e una in punico (o fenicio), con dediche alla dea Uni-Astarte del ‘re’ di Cere, Thefarie Velinas (5° sec. a.C). ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] . BArch, 37-38 (1986), pp. 161-74; A.M. Bisi, Le origini della statuaria nel mondo coloniale fenicio: per una ricostruzione della "Astarte" di Monte Sirai, in Anales de la Universidad de Cádiz, 3-4 (1986-87), pp. 107-21; G. Falsone, Da Nimrud a ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] culto che si riferisce sempre a una divinità femminile: alla Dea Madre preistorica si sostituiscono in progresso di tempo l’Astarte fenicia, la Giunone romana e, da ultimo, la Madonna delle Nevi. Con l’interruzione dei contatti fra mondo coloniale e ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] di El, ma il personaggio più attivo è Baal, dio della pioggia e della vegetazione, che ha per paredra Astarte, o talvolta ‛Anat. Queste due figure femminili personificano la grande divinità orientale della terra madre. Tra le divinità cittadine ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] ; sul luogo, già occupato dalle strutture di un tempio megalitico (Tarxien), si sono sovrapposti un santuario fenicio dedicato ad Astarte-Tanit, un santuario romano che in parte utilizza le strutture precedenti e si articola a sua volta in varie fasi ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] del poeta Lucilio, citate da Servio), che attestano verosimilmente la pratica nel luogo di un non comune culto di Astarte, che può trovare un confronto con un noto santuario di Erice situato nella parte della Sicilia posta sotto il controllo ...
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Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] il quartiere sacro viene rioccupato subito dopo (livello I) fino alla fine del II millennio. La costruzione di un tempio ad Astarte (verso la fine del IX sec. a.C.) nell’area del vecchio edificio segna l’inizio della colonia fenicia.
Continuità o ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] . 193-205.
S.V. Spyridakis, Cretica. Studies on Ancient Crete, New Rochelle 1992.
A. Di Vita, I Fenici a Creta. Kommos, i Troni di Astarte a Phalasarna e la rotta delle isole, in ASAtene, 70- 71 (1992-93), pp. 175-203.
G.W.M. Harrison, The Romans and ...
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astartidi
astàrtidi s. m. pl. [lat. scient. Astartidae, dal nome del genere Astarte, che è dal nome della divinità fenicia Astarte]. – Famiglia di molluschi bivalvi dell’ordine eulamellibranchi che comprende specie a conchiglia piccola e tondeggiante,...