Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] a.C.). In seguito la regione cadde sotto il dominio degli assiri (9°-7° sec. a.C.), il cui nome deriva dalla città-Stato di Assur, e dei persiani, di origine indoiranica. Fra 6° e 4° sec. a.C. l’impero persiano si estese fino all’Egitto e alla valle ...
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LAYARD, Austen Henry
G. Furlani*
Archeologo e statista inglese, nato a Parigi il 5 marzo 1817, morto a Londra il 5 luglio 1894.
Il L. è stato uno dei pionieri dell'assiriologia e la sua figura può essere [...] Salmanassar, la serie degli avorî provengono infatti da questi primi scavi del Layard. Minori sondaggi il L. fece anche a Qalat Sharqat (Assur) e a Quyungiq (Ninive). Dal 1849 al 1851 il L. diresse una seconda serie di scavi: a Nimrud, a Ninive (dove ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] M. ad avere il ruolo egemone. In Alta M. i centri che offrono documentazione sono Tepe Gawra, Ninive, Tell Taya, Assur, Mari. Alla fine di questo periodo si avverte una trasformazione della vita sociale, economica e politica; nella piana del Khabur ...
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TELL MARDĪKH
Paolo Matthiae
(App. IV, III, p. 607)
Nel 1978-79 sono stati individuati e scavati il grande Palazzo Occidentale paleosiriano, distrutto verso il 1600 a.C., e la necropoli reale, di cui [...] più che un cumulo di rovine. Il nome di Ebla è ancora ricordato in testi rituali hurriti di Boghazköy e medioassiri di Assur.
Il più importante monumento della città protosiriana matura è il Palazzo Reale G di Mardīkh IIB1, finora esplorato per circa ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] C.: v. hammurabi); quanto agli Assiri, si conosce finora una sola raccolta, piuttosto antica, trovata nelle rovine della capitale Assur (v. babilonia e assiria: Diritto). Così pure gli Ebrei ebbero la loro legge scritta nella legge mosaica (v. ebrei ...
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HURRITI (XVIII, p. 609)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
È tuttora questione controversa se i H. siano da tenersi distinti dai Subarei, oppure debbano essere considerati una sola entità storica con loro. [...] tra Ashshurrābi I e Ashshur-nadin-akhkhē II) appena la Babilonia, conquistata dai Cassiti, rilascia la sua presa su Assur. Circa il 1450 Shaushshatar di Mitanni, figlio di Parsashatar, comanda tanto ad Arrapkha (nella regione dell'odierna Kerkūk), in ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] tarda, due mani emergono da una nuvola come a benedire il re cui dei vassalli fanno omaggio. In un caso il dio Assur appare in un fiammeggiante disco solare sopra il carro reale mentre tira l'arco contro i nemici del re. Sarebbe avventato concludere ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] . Le tavolette appartengono a due fasi ben distinte, quella che fu testimone d'una dominazione assira, all'epoca di Shamshi-Adad d'Assur, che controllò M. per mezzo del figlio Iasmakh-Adad con la carica di viceré e quella, seguente, di Zimri-Lim, che ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] popolo ebraico, senza esclusione, anzi con tacita ammissione, dell'esistenza di altri iddii presso altri popoli, come Kemoš in Moab, Aššur in Assiria, ecc. (v. monolatria), si svolse poi in monoteismo assoluto (Jahvè come Dio unico di tutte le genti ...
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ZUCCHELLI (Zuchelli), Carlo
Saverio Lamacchia
Nacque a Londra il 28 gennaio 1795 da Tommaso, maestro di ballo (Giumanini, 2002), e dall’inglese Geltrude Baye; in un documento dell’Archivio storico del [...] perché non gli era granché congeniale la parte dell’antagonista malvagio. Lo attesta una recensione della Semiramide di Rossini, dove cantò Assur: «Il faut qu’il étudie son rôle sur de nouveaux frais. Il faut qu’il apprenne à perdre quelquefois cette ...
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iwan
īwān 〈ìiu̯àan〉 s. m., pers. – Nell’architettura islamica, atrio con volta a sesto acuto, noto anche con il nome arabo di līwān; nello schema classico della scuola (madrasa) e della moschea sepolcrale sono presenti, intorno a un cortile...