FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] allora capitale del Montenegro), nel novembre 1908 il F. fu assunto nella redazione milanese del giornale; il 7 giugno 1909 fu F. dalle colonne della Tribuna si fece più intenso.
Il F. morì a Roma il 1° giugno 1936; nel febbraio 1934 era stato ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] ministero di Grazia e Giustizia e nel 1914 vi fu assunto come impiegato di concetto.
Fu anche coinvolto nel dibattito allora e altri suoi libri, parlò del G. come di uno "scrittore profeta".
Morì a Rocca di Papa, presso Roma, il 18 apr. 1980.
Fonti e ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] conservandogli tuttavia l'incarico di ministro di Stato, assunto dopo la conclusione dei negoziati di Utrecht, e destinandolo personali apertosi ai vertici del ceto dirigente piemontese.
Il B. morì a Torino, il 19 marzo 1743 e venne sepolto nella ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] . 1740), a segnarne l'attività e a dimostrare il peso assunto nella gestione della politica culturale della Repubblica.
Se si tiene presente a Bernardino Zendrini (24 apr. 1744).
Il G. morì a Venezia il 7 marzo 1752.
La commemorazione fu tenuta ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] durissimo, che lasciò sul campo molti caduti (14 apr. 1062). Morì probabilmente prima del 1072.
L’unico noto tra i suoi figli perché nel frattempo la politica comunale capitolina aveva assunto una posizione meno radicale nei confronti del papato. ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] pratica si concluse così la sua esistenza; a Venezia fu eletto consigliere ducale, ma non portò a termine il mandato: morì quattro mesi dopo aver assunto la carica, il 16 nov. 1652, nel suo palazzo a S. Croce.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] rifugio più sicuro a Forlì, dove Scarpetta degli Ordelaffi aveva assunto il governo.
Confermato podestà di Arezzo da Bonifacio VIII nel in tale veste colpì duramente gli oppositori di Carigrande. Morì a Vicenza il 1º nov. 1319, probabilmente a causa ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] federazione dei vari gruppi liberali, di cui egli stesso avrebbe assunto la presidenza.
In tal modo il C. riprendeva una linea nazionale delle forze liberali e democratiche creata da Giovanni Amendola.
Morì a Roma il 4 marzo 1929.
Fonti e Bibl.: Le ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] a sotterfugi, per non abbandonare l'ufficio consolare assunto al momento della carestia.
La documentazione relativa agli arcidiacono della cattedrale, imparentato con il C. per parte di madre.
Morì il 7 (o secondo altre fonti il 22) genn. 1351.
Dal ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] si era fatta tale che i contrasti cittadini avevano assunto le dimensioni di guerra generalizzata. Ezzelino aveva posto l lo sconfissero; Ezzelino gravemente ferito, cadde prigioniero e morì nella rocca di Soncino, dove era stato trasportato (1259 ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...