CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] godere d'un certo credito, ché, nel 1601, viene assunto, con lo stipendio annuo di 340 scudi, quale "interpres in pratiche di devozione e di carità; tale la sua ultimissima immagine.
Morì a Cesena il 3 ottobre 1652.
Dei suoi molti figli, oltre a ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] socio corrispondente dei Lincei nel 1947 e nazionale nel 1949.
Il F. morì a Torino il 26 apr. 1966.
Il F. ha occupato un alla coerenza con cui l'autore ha tenuto fede al suo assunto, sacrificando senza esitazioni aspetti del Medioevo, di per sé ...
Leggi Tutto
DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] .
Nelle sue memorie il D. afferma di aver assunto l'incarico contro la propria volontà e solo per impedire 1948, ad Ind.; G. Baldasseroni, Mem. 1833-1859, a cura di R. Mori, Firenze 1959, ad Ind.; G. Montanelli, Mem. sull'Italia e specialmente sulla ...
Leggi Tutto
BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] poi applicato alle regine, quando esse avevano assunto importanza politica nella struttura del Regno. Anche cadde. B. e Willa, fatti prigionieri, furono esiliati a Bamberga, dove B. morì il 6 ag. 966, senza aver fatto più parlare di sé (Köpke-Dümmler ...
Leggi Tutto
BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] imposizione della piazza. È perciò naturale l'atteggiamento assunto nei confronti d'una rivoluzione che aveva come incline per natura alla melanconia tetra e al pessimismo.
Il B. morì d'apoplessia il 21 dic. 1863.
Dopo i riconoscimenti della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] Inquisito dal Santo Uffizio nel 1577-78, nel 1579 fu però assunto al servizio del cardinale Luigi d’Este. Lo impegnarono, per conto e il quarto libro, Liber medicus, saranno editi nel 1956).
Morì a Napoli il 4 febbraio 1615. Fra le opere postume, la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] tribunale marittimo inglese, la High court of Admiralty. Morì a Londra il 19 giugno 1608.
Il pensiero I, cap. XXV)
Viceversa, per lui, coerentemente con i propri assunti di partenza, il diritto di missione non è un titulus legitimus:
...
Leggi Tutto
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] momento. Il 23 marzo Giulio III, sofferente da tempo di gotta, morì; gli successe Marcello Cervini, eletto il 9 aprile con il nome di suo stile, nonché l’importanza che ha progressivamente assunto la scrittura verticale, a blocchi armonici, manifesta ...
Leggi Tutto
CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] , ancora ragazzino, Walter abbandonò gli studi e fu assunto come magazziniere all'Isotta Fraschini, dove già lavorava il raggiungere la donna amata dall'altra parte del mondo. Generoso (morì povero), volle che fosse scritto sulla sua tomba: 'Non ...
Leggi Tutto
DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] (1932) testimoniò la sua solidarietà ad Ernesto Rossi, carcerato quale esponente di Giustizia e libertà.
Malato da anni, il D. morì a Roma il 1º dic. 1943.
Il D. occupa un posto di primo piano nell'affermazione dell'indirizzo marginalistico negli ...
Leggi Tutto
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...