CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] l'elaborazione paolina della teologia della c. vi è l'affermazione che "Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture" (1 Cor. 15, 3; Penna della diffusione che il simbolo della c., ormai assunto a insegna ufficiale e palladio dell'impero, ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] oggetti di questo genere. A Baldassarre Embriachi, un fiorentino che morì esule a Venezia, faceva capo, sul finire del Trecento, un si sono moltiplicate, sono diventate più importanti e hanno assunto nuove forme e nuovi aspetti. Sinora gli studi su ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] proprietari terrieri a Lumbinī (ora Rummindei) nel Terai (Nepal) e che morì fra il 486 e il 480. Conseguì l'illuminazione a Gayā, detta atomica e ciò concorre a dimostrare che l'assunto del Buddha della mutazione infinita (anicca-dukkha, anattā ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] piedi del del monte dominante la Val Cavasia. Ma il Selva morì nel gennaio 1819, e allora il C. ricorse al consiglio e tra illuminismo e romanticismo, Firenze 1973, pp. 107-25; R. Assunto, Antichità come futuro, Milano 1973, passim;M. Pavan, Giordani ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] che troppo spesso tradiscono la loro ragione strumentale, sono assunte nella composizione di rado dettata da una vera idea Spadini, Pasqualina Cervone, e di E. Cecchi, Leonetta Pieraccini.
Morì a Firenze il 30 ag. 1908, assistito dall'allievo G. ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] papa nella persona del cardinale Robert de Genève. Questi, assunto il nome di Clemente VII, ritornò a stabilirsi ad Avignone Lagrange iniziata intorno al 1389 per volere del medesimo, che morì poi nel 1402. Si trattava di una costruzione suntuosa e ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] presso il Vecchietta, allora impegnato nella preparazione dell'Assunta per il duomo di Pienza. Guardando all'architettura, ai modelli di pianta ad U di F. è evidente.
F. morì nel 1501 nella sua proprietà di Volta a Fighille, presso San Giorgio ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] appare occasionalmente nei documenti relativi alla costruzione dell'Assunta, sempre ad Ariccia, che il Bernini condusse 47, f. 69; ms. 48, ff. 31, 45, 47, 66, 103v, 105). Morì a Roma il 29 ott. 1740.
Mauro, figlio di Francesco, nacque a Roma il 2 ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] Anastasio, poco fuori Pavia. Il riferimento all'Antico è assunto in piena consapevolezza e si matura in forme di vitale rinnovamento (973-983) al monastero in cui visse e morì la figlia Felicita, sono eccezionali testimonianze della tipologia della ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] mantenendo la trama dei suoi rami nudi contro il cielo invernale".
Il B. morì il 6 ott. 1959 ai Tatti, ove è sepolto, accanto alla moglie consapevole dei carattere precario del compito che si era assunto: "E di nessuna delle mie liste io mi sento ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...