PALESTRINA, Giovanni Pierluigi da
Alberto Cametti
Musicista. Figlio di Sante di Pierluigi, e di Palma (Veccia?), nato in Palestrina nel 1525, data fissata da recenti biografi (Cametti, Weinmann), in [...] maestro, il Mallapert; il quale dovette cedergli il posto, assunto dal P. non più con la qualifica di maestro dei ragazzi melodia del soprano, armonizzata dalle altre voci.
Il P. morì il mercoledì 2 febbraio 1594 nella sua casa al vicolo Armellino ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] Peronato, Vicenza, la città dei Palazzi, Vicenza 1935; G. De Mori, Vicenza e la sua provincia, ivi 1932. Inoltre vedasi S. , la città non per questo conservò la sua indipendenza, avendone assunto nel 1266 la custodia i Padovani che fino al 1311 vi ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] sopita guerriglia riprendeva a mezzo del Partido de los Pobres e dell'Asociación Cívica Revolucionaria.
Echeverría ha assunto, in politica estera, una posizione meno conformista di quella dei suoi predecessori, compiendo numerosi viaggi allo scopo ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] il sentimento personale dell'artista. Perciò il critico non dovrà mai fare il processo alle idee, ai concetti, all'argomento assunto, in quanto tali, ma porger l'orecchio alla vita poetica, al valore espressivo onde concetti, idee e argomenti, vita ...
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RAPISARDI, Mario
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 e vi morì il 4 gennaio 1912. Nella città natale trascorse la più gran parte della vita, professore di letteratura italiana [...] se non d'ispirazione, sociale, anzi socialista. Il Giobbe (1884) è una trilogia storico-filosofica in cui l'eroe biblico è assunto a simbolo dell'umanità sempre in cammino, ma che si ritrova sempre dinnanzi all'angoscioso mistero della natura muta e ...
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Scultore e architetto. Nacque in Padova circa il 1434 dall'orefice Bellano; vi morì fra il 1496 e il 1497. Quando Donatello venne a Padova la prima volta nel 1443, egli era ancora bambino; ma dieci anni [...] la mano del B. in alcuni degli altorilievi dei pergami di S. Lorenzo ("Ultime storie di Cristo"), che Donatello aveva assunto in tarda età e alla cui esecuzione partecipò, secondo il Vasari, anche Bertoldo. Oltre che per l'attestazione vasariana, per ...
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Nacque il 4 novembre 1448, da Ferdinando e da Isabella di Chiaromonte, allora duchi di Calabria. Ebbe per il primo il titolo di principe di Capua, che poi fu assunto dal primogenito dei principi ereditarî [...] paese. Di poi si recò a Mazzara in Sicilia (3 febbraio), donde aiutò con consigli il figlio; e, vestito infine l'abito olivetano, morì in Messina il 18 dicembre 1495. Ottimo uomo di guerra più che re accorto, imprudente e portato al vizio, sì che un ...
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RUGGIERO I conte di Sicilia
Ernesto Pontieri
Gli stessi bisogni e impulsi che avevano spinto nell'Italia meridionale tanti cavalieri normanni agirono anche sull'animo del più giovane figlio di Tancredi [...] farsene riconoscere conte a danno dei nipoti, aveva decisamente assunto il comando della guerra ingaggiata dai Normanni contro i del primo conte di Sicilia aveva valicato i confini dell'isola. Morì a Mileto, sua dimora preferita, il 22 giugno 1101.
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Notissimo avventuriero del '700, il C. ci fa intravvedere quel mondo pseudoscientifico, occultistico, massonico, che precedette immediatamente la Rivoluzione. Il suo vero nome era Giuseppe Balsamo; era [...] massoneria egiziana; affascinò i Parigini la dolce Lorenza, che aveva assunto il nome di Serafina. Ma il famoso processo della collana e penitenze, il 26 agosto 1795, rifiutati i sacramenti, morì.
Questo impostore di genio occupò di sé la pubblica ...
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Figlio di Adalberto, marchese d'Ivrea, e di Gisla, figlia di Berengario I, successe al padre circa il 940, quando in Italia regnava Ugo di Provenza. Questi, per quanto gli fosse strettamente congiunto, [...] trono in favore del figlio Lotario. Ma B. fu assunto presso di questo come consigliere, capo dell'amministrazione del del 963 dovette arrendersi e fu mandato prigioniero a Bamberga: quivi morì, dopo non lunga prigionia, nel 966.
Fonti: I diplomi dei ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...