Pignotti, Lamberto. – Poeta e artista italiano (n. Firenze 1926). Professore all’università di Firenze e poi dal 1971 al DAMS dell’Università di Bologna, fu tra i fondatori del Gruppo 70 e, poco dopo, [...] quali le immagini, decontestualizzate, riassumono nella loro immediatezza significato, discostandosi dall'appiattimento e dall'assuefazione del messaggio originario. Sostenitore dell'arte plurisensoriale, è stato protagonista di numerose performances ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] il legame ch’egli vi ravvisava con le segrete operazioni della Natura intesa ai suoi fini, gli fa considerare l’assuefazione come la facoltà primaria d’ogni vivente. Ma la fedeltà che, anche in questa parte del suo pensiero, singolarmente sviluppata ...
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CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] in cui il C. rivelò le sue scarse capacità di approfondimento e di critica; sia per mancanza d'interesse, sia per assuefazione alla chiusa corte torinese, sia per naturale freddezza, egli non seppe cogliere i fermenti, le passioni, i problemi dell ...
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COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] una serie di felici scioglimenti.
L'opera della C. è agile e abile, e bene vi si scorge la sicura assuefazione ai modi della melica e della lirica contemporanee, soprattutto nei palesi debiti tassiani e guariniani, e nelle riprese del descrittivismo ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] dei piaceri che io credeva impossibili e che io sono ancor capace d'illusioni stabili, malgrado la cognizione e l'assuefazione contraria, così radicata, ed ha risuscitato il mio cuore, dopo un sonno anzi una morte completa, durata per tanti anni ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] di equilibrato sensismo è confutata un'opinione dei letterato mantovano sull'istinto come risultato di un processo d'assuefazione, che pare sottintendere un più generale criterio di giudizio fermo a presupposti scolastici e precettistici, mentre da ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] il maestro della scuola di Costanza, sembra più contestuale alla contemporaneità del pubblico con l'autore.
La nostra assuefazione, anche nell'ambito della vita quotidiana, a oltrepassare la superficie dei fatti per trarre dal profondo le motivazioni ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] qualche ambiguità, subito li interpreta alla luce della normatività più antica. Le quarte si oppongono alle terze in una ipotetica assuefazione accordale che in realtà non c'è, mentre sono ben radicate in noi, e perché ‟ombre delle quinte" (Cartesio ...
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assuefazione
assuefazióne s. f. [der. di assuefare]. – L’assuefare e l’assuefarsi: a. a un clima, a un genere di vitto; a. a un farmaco (e farmaco che dà, o non dà, effetti d’a.), fenomeno che si verifica nell’organismo per effetto della somministrazione...
assuefare
v. tr. [dal lat. assuefacĕre, comp. del tema di assuescĕre «avvezzare» e facĕre «fare»] (io assuefàccio, tu assuefài, lui/lei assuefà, ecc.; coniug. come fare). – Abituare, far prendere l’abitudine: a. i figli alla vita sportiva;...