Etere metilico della morfina, detta anche metilmorfina, con formula C18H21NO3. È un alcaloide basico contenuto nell’oppio in quantità inferiore all’1% e che si ottiene durante l’estrazione della morfina [...] in quanto deprimono il centro bulbare della tosse, rispettando quello respiratorio. Alle dosi terapeutiche (0,1-0,2 g) la c. è praticamente priva dell’azione analgesica e stupefacente della morfina e dà soltanto trascurabili fenomeni di assuefazione. ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] durata dell’effetto gratificante, è di per sé stessa un invito ad aumentare le dosi e la frequenza delle assunzioni. L’assuefazione non interviene sempre: è notevole per la morfina e per l’eroina; sembra talora mancare nell’abuso di marijuana, di LSD ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] nel caso dell'anfetamina, tiramina, efedrina), si attenua con l'esaurimento della disponibilità del mediatore stesso. Nell'assuefazione o tolleranza l'effetto farmacologico prodotto da una determinata dose si rende sempre meno intenso e può essere ...
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amante
Emilio Pasquini
Come è ben noto, nel Trecento e specie in D. il participio presente (già solo sostantivato) di ‛ amare ' non ha il significato odierno di " che ama illecitamente ", valendo semplicemente [...] " (Sapegno). Insomma, D. non pensa all'adulterio, ma alla trepida aurora di un amore estraneo ancora a ogni ingorgo e assuefazione di sensi.
Meno ovvio invece è che questo luogo, unitamente alla triplicazione di Amor in If V 100 ss., pare sotteso ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] il legame ch’egli vi ravvisava con le segrete operazioni della Natura intesa ai suoi fini, gli fa considerare l’assuefazione come la facoltà primaria d’ogni vivente. Ma la fedeltà che, anche in questa parte del suo pensiero, singolarmente sviluppata ...
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anti-finanza
agg. inv. Che tende a contrastare lo strapotere della finanza e dei mercati finanziari.
• Come possiamo tagliare pensioni e licenziare persone nel nome di uno spread, se c’è anche l’ombra [...] per parlare di un mefistofele come Adolf Hitler, qui incarnato da un Führer involontariamente spassoso che ripete, fino all’assuefazione goebbelsiana, i suoi slogan anti-europei, anti-immigrati, anti-finanza, anti-semiti, tanto da far sembrare i ...
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In ecologia, forma di simbiosi in cui la relazione tra due specie è ridotta alla semplice occupazione di spazio comune. Nell’i. vero e proprio una delle due specie ricava un vantaggio dalla simbiosi, l’altra [...] del nido, della raccolta del cibo, determinando il decadimento del formicaio; inoltre il secreto degli Stafilinidi determina assuefazione per cui le formiche ne assumono dosi sempre maggiori.
Altra peculiare evoluzione dell’i. è il parassitismo ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] alla femmina.
Apprendimento. - Secondo la classificazione di W.H. Thorpe il tipo più semplice d'apprendimento è dato dall'assuefazione per cui un animale cessa di rispondere a uno stimolo ripetuto quando questo non è associato a una ricompensa ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] , il cui consumo è vario (masticazione, ingestione, aspirazione, fumo, iniezione) e la cui assunzione comporta maggiore o minore assuefazione. Plurimi, peraltro, i tipi di approccio al fenomeno, basati su altrettanti criteri: si parla di d. dal punto ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] , ecc.), o dall'organismo a cui viene somministrata (età, sesso, razza, condizioni fisiologiche e patologiche, idiosincrasia, assuefazione, vie d'introduzione) o dal comportamento della sostanza nell'organismo e anche da fatti climatologici e ...
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assuefazione
assuefazióne s. f. [der. di assuefare]. – L’assuefare e l’assuefarsi: a. a un clima, a un genere di vitto; a. a un farmaco (e farmaco che dà, o non dà, effetti d’a.), fenomeno che si verifica nell’organismo per effetto della somministrazione...
assuefare
v. tr. [dal lat. assuefacĕre, comp. del tema di assuescĕre «avvezzare» e facĕre «fare»] (io assuefàccio, tu assuefài, lui/lei assuefà, ecc.; coniug. come fare). – Abituare, far prendere l’abitudine: a. i figli alla vita sportiva;...