Composto chimico, C16H13ClN2O, prototipo del gruppo delle benzodiazepine, polvere bianca scarsamente solubile in acqua. Noto con il nome commerciale di valium, è stato introdotto in terapia negli anni [...] 1960 come tranquillante, ansiolitico, ipnoinducente. Anche se relativamente atossico, il suo uso prolungato determina assuefazione e in alcuni casi farmacodipendenza. Il d. è anche utilmente impiegato nell’epilessia, e specie per via parenterale dà ...
Leggi Tutto
Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] contengono il 2-2,5% di nicotina, quelli da sigari e da pipa, rispettivamente, l'1,4 e il 2%.
2.
Assuefazione e tabagismo
L'avvelenamento cronico da tabacco (o tabagismo) è determinato dal suo uso voluttuario. È da notare che la nicotina non è ...
Leggi Tutto
Disciplina che ha per oggetto l’applicazione terapeutica dei farmaci, codificandola e controllandola. Le reazioni dell’organismo all’azione dei farmaci si caratterizzano per la correlazione degli effetti [...] ; per la reversibilità delle modificazioni biologiche indotte dal farmaco; per l’evenienza di risposte decrescenti (tachifilassi, assuefazione e resistenza) o crescenti (ipersensibilità) per dosi successive dello stesso farmaco o di farmaci correlati ...
Leggi Tutto
midazolam
Farmaco appartenente alla classe delle benzodiazepine, che ha la particolarità di un metabolismo accelerato. Viene usato come ipnotico, dato che la sua breve emivita non causa solitamente sedazione [...] e sonnolenza durante il giorno. L’uso di m. è legato tuttavia a una facile assuefazione con aumento del dosaggio e, di conseguenza, l’interruzione del trattamento può provocare disturbi da astinenza (simili a quelli per le altre benzodiazepine). ...
Leggi Tutto
stupefacente Sostanza naturale o sintetica che, anche a piccole dosi, agisce modificando lo stato di coscienza e lo stato emotivo.
Aspetti farmacologici
Vengono genericamente considerate s. numerosissime [...] uso rituale di s. si deve anzitutto tener presente il fatto che le sostanze impiegate, oltre a non comportare né assuefazione né dipendenza (si tratta per lo più di alcaloidi psicotropi come mescalina, lofoforina ecc.), non provocano nemmeno lo stato ...
Leggi Tutto
hashish
Droga a effetto psicotropo, ricavata da una pianta del genere Cannabis. L’h. è una sostanza stupefacente con ampia diffusione in tutto il mondo. Esistono diversi effetti causati dall’h., che [...] a tabacco ma che può anche essere assunta per ingestione. Gli effetti dipendono da vari parametri che riguardano l’assuefazione del soggetto che l’assume, le sue condizioni fisiche e psicologiche, la natura del prodotto usato. Tra le sensazioni ...
Leggi Tutto
morfinomania
Forma di tossicodipendenza consistente nel bisogno morboso di assumere morfina per raggiungere particolari stati di benessere e di ebbrezza e, ancor più, per evitare gravi fenomeni da astinenza. [...] e nella fase iniziale è in rapporto con la ricerca del particolare stato di ebbrezza che, per il caratteristico processo di assuefazione, richiede l’uso di dosi sempre crescenti di morfina; in un secondo tempo è originata dalla necessità di evitare i ...
Leggi Tutto
farmacoterapia
Disciplina che ha per oggetto la codificazione e il controllo dell’applicazione terapeutica dei farmaci. Le reazioni dell’organismo all’azione dei farmaci si caratterizzano: per un particolare [...] la cessazione dell’effetto farmacologico; la refrattarietà del sistema biologico stimolato dal farmaco (tachifilassi e assuefazione); alcuni fattori fisiologici e patologici conseguenti a determinate caratteristiche genetiche; l’interazione con altri ...
Leggi Tutto
Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] , tanto che alla fine, se non si aumenta la dose, il farmaco non agisce più. Si parla allora di assuefazione.
Il meccanismo dell'assuefazione è del tutto ovvio per quelle sostanze il cui tasso è di già sotto controllo nell'organismo: gli ormoni ...
Leggi Tutto
Pignotti, Lamberto. – Poeta e artista italiano (n. Firenze 1926). Professore all’università di Firenze e poi dal 1971 al DAMS dell’Università di Bologna, fu tra i fondatori del Gruppo 70 e, poco dopo, [...] quali le immagini, decontestualizzate, riassumono nella loro immediatezza significato, discostandosi dall'appiattimento e dall'assuefazione del messaggio originario. Sostenitore dell'arte plurisensoriale, è stato protagonista di numerose performances ...
Leggi Tutto
assuefazione
assuefazióne s. f. [der. di assuefare]. – L’assuefare e l’assuefarsi: a. a un clima, a un genere di vitto; a. a un farmaco (e farmaco che dà, o non dà, effetti d’a.), fenomeno che si verifica nell’organismo per effetto della somministrazione...
assuefare
v. tr. [dal lat. assuefacĕre, comp. del tema di assuescĕre «avvezzare» e facĕre «fare»] (io assuefàccio, tu assuefài, lui/lei assuefà, ecc.; coniug. come fare). – Abituare, far prendere l’abitudine: a. i figli alla vita sportiva;...