ESTE, Meliaduse d'
Paolo Portone
Figlio illegittimo di Scipione d'Este (figlio di Meliaduse [I] abate di Pomposa, figlio a sua volta del marchese Niccolò [III]) che, come riferiscono i cronisti, "lasciò [...] a vescovo di Comacchio. Questa nomina s'inquadrava nella politica ecclesiastica estense a largo raggio, che mirava all'assorbimento in favore della casata di altre cariche e benefici ecclesiastici, come il vescovato di Adria, la commenda di Nonantola ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] che pertanto non poteva non risultare eletto. Il Delfini condivideva completamente il piano di riforma dei conventuali e di assorbimento degli osservanti proposto da B. e convenne con lui nell'iniziare il tentativo nella provincia di Francia, dove l ...
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ANDREASI, Giorgio
Nicola Raponi
Nato a Mantova il 31 genn. 1467 e avviato alla carriera ecclesiastica, fu introdotto ben presto alla corte dei Gonzaga. Della sua sorte decise Isabella d'Este, che lo [...] amici in Curia, dove ottenne anche alcuni uffici, e pur rappresentando gli interessi milanesi con grande solerzia, nonostante l'assorbimento del ducato nell'ambito della politica imperiale, l'A. a Roma era in una condizione assai precaria, tanto da ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] con la richiesta di assegnare ai barnabiti il collegio dei nobili, fu trasferito a Perugia, e qui palesò l'assorbimento delle tesi giobertiane, con conseguente accentuazione dei toni patriottici e delle aspettative di una Chiesa meno retriva. Nel ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] evangelici, tra cui B. Mazzarella e L. De Sanctis, che pretendevano da lui maggiore risolutezza e che, temendo l'assorbimento a opera dei valdesi, trassero dalla vicenda il pretesto per separarsi.
D'altronde quello della propaganda attiva era un ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] . Agostino non condizionano in senso "giansenistico" il nucleo di tutta la elaborazione dell'A., mirante all'assorbimento entro la tradizione di pensiero cattolica del giusnaturalismo illuministico, risisternato e moderato attraverso l'uso prevalente ...
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GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] di svolgere una funzione di sostegno del Partito popolare e della Unione del lavoro prima, quindi di graduale assorbimento delle principali istanze presenti nel mondo cattolico.
Tale evoluzione si trova riflessa nelle pagine del Corriere, che se ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] alle iniziative governative per i pochi intellettuali incerti tra l'osservanza all'antico potere e la tentazione di un assorbimento nel nuovo; pertanto il C. si lasciava trasportare come altri sacerdoti della città, disponibili quanto lui a servire ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] organo anche la Chiesa, che esso sostituisce nella sua missione, fino ad eliminarla naturalmente quando nell'Io umano avvenga l'assorbimento dell'Io trascendentale, che solo è immortale.
Sul piano politico il C. denuncia le gravi conseguenze di tale ...
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FALCETTA (Falconetti, Falzetta), Egidio
Renata Targhetta
Nacque a Cingoli (Macerata) nel 1496.
Venticinquenne, si laureò a Roma in utroque iure, "dove - come ebbe a scrivere egli stesso al cardinal [...] si spinsero anzi a tal punto che egli non esitò a proporre allo stesso Laynez - secondo quanto riporta l'Alberigo - l'assorbimento nella Compagnia di Gesù di nuovi Ordini riformati, quali i barnabiti ed i somaschi.
Alla morte del Sauli, il F. passò ...
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assorbimento
assorbiménto s. m. [der. di assorbire]. – 1. L’atto, il fatto di assorbire, cioè di attirare e accogliere in sé: a. dell’acqua, da parte di una spugna o d’altro corpo poroso; a. di umidità, nelle pareti, ecc.; anche nei sign....