CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] armi, un'accorta politica di richiamo per "operari" e "maestranze" altrove emigrati, un programmato impegno statale d'assorbimento della produzione sì che gli ordinativi pubblici assicurino "non dover mancar mai lo spazzo" ai "loro" ripresi "lavori ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] ed a M. Maraviglia) fece parte della delegazione nazionalista incaricata di condurre le trattative che si conclusero con il pratico assorbimento organizzativo dell'A.N.I. nel P.N.F. e con una presa di posizione ufficiale lealista-monarchica e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] dello smithianesimo sul continente europeo, che ha luogo appunto nei primi anni del nuovo secolo. Ma egli riesce ad assorbire in qualche modo lo smithianesimo nella tradizione perché la sua vicenda biografica e di economista riesce a sfuggire ai ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] più che del fiorentino coevo» (Savini 2002: 333). Fra i tratti più innovativi della lingua manzoniana va sicuramente indicato l’assorbimento nella sintassi del romanzo dei modi dell’oralità, che pervadono fin dalla prima minuta sia i dialoghi sia il ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] la parola al Velli) quello di "una pronunciata intensità di effetti espressivi, una semanticità plurima ... conseguita dietro assorbimento di multipli livelli della tradizione letteraria": non tanto per letture di prima mano, quanto piuttosto per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] e la massa diventano l’unica ragione della sovranità si dà «un vero e proprio regime di tirannia» e lo Stato, assorbito nella società, diventa onnivoro, «il dominatore, il giudice, l’amministratore di tutto» (p. 317).
Opere
Gli scritti di Giuseppe ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] apr. 1926 e cioè come semplici 'organi di collegamento tra sindacati'; quella dei corporativisti oltranzisti, che vagheggiano l'assorbimento del sindacato da parte della corporazione; e quella, infine, che è la più saggia e più aderente allo spirito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] questa visione immanente all’atto «in cui l’Io si pone in modo sempre più ricco e più complesso» (p. 104), ma l’assorbimento dell’Io nell’infinità del pensiero sembra aprire lo sguardo su un mondo dove non c’è posto per altro che per questa infinità ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] correnti per organo o cembalo che non hanno riscontro nella letteratura tastieristica coeva e che denotano un assorbimento e al contempo uno sviluppo della concezione strutturale frescobaldiana impressionanti, quando si pensi anche alla loro precoce ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] intorno al sistema nervoso periferico e centrale degli animali vertebrati ed invertebrati,i bid., p. 733; Osservazioni intorno all'assorbimento, ibid., p. 808; Recherches sur les amides cyaniques (incollab. con S. Cloëz), in Comptes rendus de l'Acad ...
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assorbimento
assorbiménto s. m. [der. di assorbire]. – 1. L’atto, il fatto di assorbire, cioè di attirare e accogliere in sé: a. dell’acqua, da parte di una spugna o d’altro corpo poroso; a. di umidità, nelle pareti, ecc.; anche nei sign....