Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] 2654Fe, 2656Fe (il più abbondante, 92% circa), 2657Fe, 2658Fe.
Chimica
Proprietà
Il f. è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, con una proteina forma la ferritina, che regola l’assorbimento del f. nell’organismo. Nel sangue si combina con ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] generale per ottenere radicali liberi in condizioni blande. L’assorbimento da parte di una molecola di radiazioni ultraviolette eccita i moderne, ha fatto diffondere l’uso di additivi chimici ad azione antiradicalica. È inoltre sempre più diffusa ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] metabolismo del calcio.
Composti
Carburo di c.
Composto chimico, CaC2; noto in quattro forme allotropiche: la forma in diminuzione (ipocalcemia).
Il c. degli alimenti viene assorbito dall’intestino tenue sotto forma di sali inorganici solubili ( ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] , in polvere incolore, praticamente anidra, che all’aria può assorbire fino a circa il 10% di umidità senza però mai idruri complessi (es., NaBH4, boroidruro di s.) adoperati in chimica organica come agenti riducenti. Ipoclorito di s. Sale dell’acido ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] b. asportato dall’aria viene ricuperato, invece, per assorbimento in una soluzione di carbonato di sodio; il b con acido solforico. È un energico ossidante usato come tale in chimica inorganica e organica. Trova impiego, tra l’altro, nell’industria ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] e si accumula nella colecisti, dove un continuo processo di assorbimento di acqua e di secrezione di ioni H+ determina la che arrivano nell’intestino tenue dopo la riduzione meccanica e chimica subita dal cibo nella bocca e nello stomaco. Questo ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] fotochimici primari. - La conversione della radiazione elettromagnetica in energia di legame chimico richiede l'interazione della luce con molecole capaci di "assorbirla"; in altre parole, molecole con struttura tale da poter "incorporare" sotto ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Alberto Credi
Margherita Venturi
I congegni biochimici che presiedono a tutte le funzioni vitali, dalla sintesi dell'ATP (adenosintrifosfato) ai movimenti muscolari, [...] che svolge sia la funzione di stopper sia quella fondamentale di assorbire la luce utilizzata dal sistema per lavorare; uno spaziatore rigido o si pensi alle capacità di quello stupefacente computer chimico che è rappresentato dal cervello dell'uomo.
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Nel riferirsi alla definizione che di questa disciplina - che ha acquistato corpo di scienza solo intorno al 1850 per opera di G. v. Liebig - è stata data nella voce citata, sono opportune alcune precisazioni.
La [...] , introdotta con gli alimenti. Le piante invece, oltre ad utilizzare l'energia chimica proveniente dalle sostanze assorbite dalle radici, hanno anche la capacità di utilizzare l'energia raggiante del sole, ma questa energia viene subito trasformata ...
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assorbitore
assorbitóre s. m. [der. di assorbire]. – Dispositivo, o sostanza, che ha la funzione o la proprietà di assorbire, a seconda dei casi, determinate sostanze o determinate radiazioni. In partic.: a. Apparecchio chimico, sinon. di...
reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...