DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e politica napoletana e meridionale, dove variegati e non rigidamente schematizzabili schieramenti politici (dall'assolutismo al liberalismo radicale, attraverso il liberalismo moderato) si intrecciavano con distinte opzioni culturali spesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] e, quando la nazione sia istituita come corpo politico, le trasferisce il carattere di primazia che i fautori dell’assolutismo attribuivano al re, al punto da ammettere, in casi estremi, la legittimità della rivoluzione (Mustè 2000, pp. 193-205 ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] ; e anche a spese della senescente ‛grande patria' imperiale. È questo l'obiettivo perseguito con tenace gradualità dall'assolutismo regio, più o meno illuminato, in Francia, Spagna, Prussia, ecc. Quali che siano stati gli effettivi successi di ...
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Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] di James e il pragmatismo di Peirce, che gli consentirono quella che egli chiama la sua "transizione dall'assolutismo allo sperimentalismo".
Fu però negli anni di Chicago che Dewey sviluppò la propria versione del pragmatismo, lo strumentalismo ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] di questi decenni in un discorso parlamentare (13 maggio 1873), indicando l'impossibilità di "far vivere in pace l'assolutismo teocratico e il libero esame, l'aristocrazia dell'alto clero e l'eguaglianza civile, l'onnipotenza papale e la libertà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] burocratico Mosca sembra ora già intravedere il rischio dell’edificazione di un potere totalitario, vale a dire di un assolutismo politico che l’umanità non aveva conosciuto (per la limitazione dei mezzi a disposizione dei detentori del potere ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] possesso di una posizione forte nello scontro fra i ceti ed i centri del potere: nobiltà, clero, monarchia, popolo. L'assolutismo illuminato - a cui guardava Muratori -, per poter esser tale, presupponeva una luce che nel 1743, a Napoli, subiva una ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] fede oggi così diffusa nella tecnica dipende unicamente dal fatto che si crede di avervi trovato il terreno assolutamente e definitivamente neutrale, quale non era stato acquisito neppure con la dottrina liberale ottocentesca dello Stato neutrale. In ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] suddito e, come condizione di questo, il benessere dello Stato. Esso accompagna da un lato la svolta 'illuminata' dell'assolutismo austriaco e dall'altro l'ascesa della potenza prussiana, in una sintesi dottrinale che sottolinea la necessità di uno ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] l'autorità politica, priva di esoterismi e affidata alla sfera pubblica e razionale.
Autorità e ragione
Lo Stato dell'assolutismo illuminato combatte, durante il XVIII secolo, le pretese politiche delle autorità tradizionali, le Chiese o i ceti; ma ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...