COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] come un reazionario, era al contrario una specie di landlord ispirato da un conservatorismo illuminato. Il ritorno all'assolutismo gli sembrava un'utopia assurda, come la società fondata sui privilegi; le sue opinioni sulla nobiltà erano quelle ...
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AGOSTINO d'Ancona (Agostino Trionfo)
Biagio Ministeri
Non si conosce la data precisa della nascita. Nell'epigrafe aggiunta ai cenni biografici nell'edizione della Summa de ecclesiastica potestate del [...] Nella lotta ingaggiata tra Giovanni XXII e Ludovico il Bavaro erano intervenuti i teologi. A favore di Ludovico e contro l'assolutismo papale si schierò Marsilio da Padova con il suo Defensor pacis (1324); rispose A. con la sua Summa, che dedicò allo ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] ecclesiastica, che ricalca in sostanza le tesi della pubblicistica giurisdizionalistica dell'epoca, fautrice del potenziamento dell'assolutismo nonarchico e dell'accentramento contro le immunità e i diritti ecclesiastici e contro l'anarchia baronale ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] proposito l'uso delle dissonanze di ritardo, o legature, e la loro risoluzione nei Documenti armonici: "Onde dico assolutamente che se li prattici armonici non havessero inventato il modo di adoperare le dissonanze, sarebbe la scienza della musica ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] riutilizzazione di strumenti preesistenti; è questo un riflesso degli orientamenti culturali dell'epoca dominati dall'assolutismo razionalista dell'illuminismo tipicamente antistorico.
Elementi mutuati dalla tradizione sono il ripieno a file separate ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] s., 169, 172, 249, 253, 296 s., 305, 310, 324; Id., Il Settecento milanese, ibid. 1934, p. 204; F. Valsecchi, L'assolutismo illuminato in Austria e in Lombardia, II, Bologna 1934, pp. 150, 159, 214, 254; G. Baretti, Epistolario, a cura di L. Piccioni ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] l'azione dei principi illuminati. Poi, l'entrata in guerra della Spagna (che sino all'ultimo il F. non aveva assolutamente previsto) fece spostare l'attenzione del diplomatico sulle ostilità con il vicino Portogallo, ma per pochi mesi: il 31 maggio ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] compiti il B. fu fedele esecutore, attirandosi l'odio di quanti videro in lui e nella sua carica il simbolo dell'assolutismo. Sostenitori delle riforme leopoldine come G. B. Nelli (di cui ci è conservata una velenosa orazione contro il B.), e loro ...
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DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] , su Naudé e Saint-Evremond, nonché sul problema dei "libertini" in genere, teorizzanti dapprima libertà di pensiero ed assolutismo statale, per giungere più tardi quasi alle soglie della stessa libertà politica.
Frutto maturo ed assai cospicuo di ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] Genève 1912, pp. 157, 173, 254; L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medioevo, XVI: Storia dei Papi nel periodo dell’Assolutismo, dall’elezione di Benedetto XIV sino alla morte di Pio VI (1740-1799), 1-3, Roma 1933-34, ad ind.; C. Eguía Ruiz ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...