DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] corporativa del proprio ordine. Maggior rilievo hanno le sue teorizzazioni sullo ius consuetudinario quale limite vincolante per l'assolutismo regio.
Nel De potestate, sua opera principale, il D. si impegnò a dare base dottrinale e orizzonte teorico ...
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HAUTEVILLE, Joseph-François-Jerôme Perret conte di
Andrea Merlotti
Nacque a Rumilly, nel Genevese (Alta Savoia), il 17 ott. 1731, da Joseph-Michel (morto il 29 giugno 1763) e Marie Ignace Bouvier d'Yvoire [...] e uomo di Stato (1762-1837), Torino 1988-90, I, pp. 182 s.; II, p. 32; G. Ricuperati, Gli strumenti dell'assolutismo sabaudo: Segreterie di Stato e Consiglio delle Finanze nel XVIII secolo, in Id., Le avventure di uno Stato "ben amministrato ...
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DRUENT, Giacinto Antonio Ottavio Provana signore di
Paola Briante
Discendente di un ramo della famiglia Provana particolarmente illustre, quella dei signori di Leinì, nacque a Torino il 17 dic. 1652 [...] Parella, in Boll. stor. bibl. subalpino, XXXVIII (1936), 1-2, p. 44; S. J. Woolf, Studi sulla nobiltà piemontese nell'epoca dell'assolutismo, in Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino, classe di scienze morali, stor. e filo s., s. 4, 1963, n. 5, pp ...
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GRANERI, Pietro Giuseppe
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 26 nov. 1730, da Pietro Nicola (n. 1678) e Maria Anna Tarquinio. Il padre era fratello minore di Maurizio Ignazio; la madre apparteneva a [...] ben amministrato. Storiografia e politica nel Piemonte settecentesco, Torino 1989, pp. 177 s., 198; Id., Gli strumenti dell'assolutismo sabaudo: segreteria di Stato e Consiglio delle finanze nel XVIII secolo, in Dal trono all'albero della libertà ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] spinto il C. a trovare, per quel rapporto, soluzioni ben più articolate e complesse di quelle già avanzate dall'assolutismo illuminato (Villani). Per risolvere i problemi creati dall'azione popolare in una società in sviluppo, il C. avanza delle ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] , dalla convinzione che fosse necessario mantenere alcuni strumenti di controllo per evitare che nella Chiesa prevalesse l'assolutismo papale. Ma fatta questa concessione, il B. poté resistere agli attacchi dei giurisdizionalisti e della Sinistra ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] corte e del governo di Ferdinando IV, e il suo abbandono di ogni speranza di riforma da attuarsi in un regime di assolutismo illuminato.
Si sa poco degli anni della vita del F. che intercorrono tra la pubblicazione delle Riflessioni e il 1780, quando ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] l'erezione d'un posto di guardia nella zona di Chiusa, che pure rientrava nella giurisdizione di quel prelato. Un tendenziale assolutismo l'indirizzo di C., un governo retto - anche dopo la maggior età del primogenito che non appare all'altezza del ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] a partire dall'età napoleonica: vale a dire da un lato il partito dei difensori dei troni e degli altari, gli assolutisti-reazionari, e dall'altro quello riformista e quello democratico. Il F. sottoponeva a una critica serrata i riformisti, cioè i ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] quale trovava espressione compiuta la celebrazione dell'antica Toscana, cui da tempo si era intrecciata quella dell'assolutismo mediceo.
Fedele alla formazione giovanile, C. II conservò grande interesse per le questioni scientifiche e rispetto e ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...