1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] e perpetuità dell’impero romano, era un pensiero umano che doveva fallire: le varie forme di governo, dall’assolutismo monarchico alla democrazia repubblicana, sono essenzialmente contingenti e dipendono da tante cause mutabili, colle quali la Chiesa ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] fiorentini come mediceo, e corresponsabilizzato da Clemente VII nel ripristino di un regime nel quale sarebbe impiantato un assolutismo che avrebbe fatto giudicare Cosimo da Venezia "tiranno", non per questo il G. dei discorsi, ragionante di ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] sia debole o forte, ma se esistano certe circostanze in cui un vincolo debole sia meglio di un vincolo forte o assolutamente di nessun vincolo" (v. Freeman, 1893, p. 87).
Tuttavia queste osservazioni non sono ancora sufficienti a definire i caratteri ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] e caduta della dinastia Pahlavi
Gli inizi dell’era Pahlavi si svolsero nel segno di un duro ma illuminato assolutismo, inteso ad avviare un impegnativo processo di modernizzazione tecnica e culturale del paese. Sul piano internazionale, fu stipulata ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] . L'invito di recarsi a Lubiana fu entusiasticamente accolto dal sovrano, che vide la possibilità di ripristinare il proprio assolutismo; vinse l'opposizione dei carbonari e le remore del governo e dello stesso Francesco promettendo in una serie di ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] dagli ugonotti sia dai "malcontents" che su questo punto si trovarono sostanzialmente d'accordo. Nei loro attacchi contro l'assolutismo della Corona, la persona della reggente offrì un comodo bersaglio ad ambedue i partiti.
In numerosi pamphlets, dei ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] parlamento e la congregazione provinciale della Marca di Ancona, Milano 1965, pp. 113, 202; P. Prodi, Lo sviluppo dell'assolutismo nello Stato pontificio, I, Bologna 1968, passim; A. Esch, Bonifaz IX. und der Kirchenstaat, Tübingen 1969, pp. 137, 282 ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] migliaia di libri e di quadri famosi. Nemo è diventato così cupo dopo aver subito un grosso torto, ma non vuole assolutamente svelare il suo segreto. Nessuno diventa furioso così, all'improvviso. Prova a pensare a quando ci arrabbiamo. C'è sempre un ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] .
17 Cfr., tra gli altri, B. Pellegrino, Chiesa e rivoluzione unitaria nel Mezzogiorno. L’episcopato meridionale dall’assolutismo borbonico allo Stato borghese (1860-1861), Roma 1979.
18 Per una panoramica sull’anticlericalismo cfr. G. Martina ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] sultano ‛Abd ul-Hamid II aveva lasciato decadere tacitamente la Costituzione del 1876 e governava coi metodi del più rigido assolutismo. Egli era sostenuto dall’elemento conservatore e cercava di dare una base di sicurezza al vacillante impero con la ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...