LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] con interventi brevi, senza essere relatore o presentatore di mozioni. Questo gli giovò quando nel 1821, ristabilito l'assolutismo, i dipendenti pubblici furono giudicati da giunte di scrutinio; egli si difese minimizzando il suo impegno, e conservò ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] dal tempo di frenare ciò che gli eventi umani stavano determinando a ritmo incessante: la fine della Restaurazione e dell'assolutismo. L'affermazione in Toscana, e dunque anche a Siena, delle idee politiche cui era stato sempre avverso produsse nel M ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] , di cui G. è, a ragione, considerato il primo grande esponente. Fu proclamato santo nel 1606. Il suo culto fu spesso ostacolato nel corso del Settecento dai sovrani che ispiravano la propria azione all'assolutismo illuminato. Festa, il 25 maggio. ...
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PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] e suo territorio dall’anno 1180 al 1800, Forlì 1849, pp. 111 s.; L. von Pastor, Storia dei papi nel periodo dell’assolutismo, XV, Roma 1933, ad ind.; H. Kramer, Habsburg und Rom in den Jahren 1708-1709, Innsbruck 1936, ad ind.; Ch. Terlinden, Les ...
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PIPIA, Agostino
Stefano Tabacchi
PIPIA, Agostino. – Nacque a Seneghe, nell’Oristanese, il 1° ottobre 1660, da umile famiglia.
Compì gli studi di retorica e filosofia a Oristano, nel convento di S. Domenico [...] ’ordre des frères precheurs, VII, Paris 1914, pp. 303-313; L. von Pastor, Storia dei Papi, XVI, Storia dei papi nel periodo dell’Assolutismo, Roma 1933, pp. 548, 580, 584; S. Cubeddu Pili, Poche note sul Cardinale A. P. ed epoca sua, Cagliari 1937; R ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] rispetto al Settecento, ma sempre ingombrante e pesante, e il gallicanesimo, talora appoggiato a un liberalismo di nuova specie, l'assolutismo più rigido ed esteso, nella Russia di Alessandro e di Nicola I, da Varsavia a Mosca. Il quadro generale è ...
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GERMONIO, Anastasio
Sandra Migliore
Nacque nel marzo 1551 a Sale delle Langhe, da Giambattista (notaio in Torino) e da Caterina, dell'antica famiglia dei marchesi di Ceva.
Tra i suoi fratelli si ricordano [...] 1930, pp. 155 s.; A. Erba, La Chiesa sabauda tra Cinque e Seicento. Ortodossia tridentina, gallicanesimo savoiardo e assolutismo ducale (1580-1630), Roma 1979, passim; M. Hudry, Monseigneur A. G. (1551-1627). Piémontais, archevêque de Tarentaise ...
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FRASCOLLA, Bernardino Maria
Toni Iermano
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 2 luglio 1811 da Raffaele e Isabella Urso, in una famiglia agiata. Dalla primavera del 1820 frequentò il locale seminario, [...] e religiosità in Italia dopo l'Unità (1861-1878), Milano 1973, pp. 59-100; B. Pellegrino, Chiesa e rivoluzione unitaria nel Mezzogiorno. L'episcopato meridionale dall'assolutismo borbonico allo Stato borghese (1860-1861), Roma 1979, pp. 23, 56, 111. ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] nel Risorgimento, Piedimonte d'Alife 1963; B. Pellegrino, Chiesa e rivoluzione unitaria nel Mezzogior. L'episcopato meridionale dall'assolutismo borbonico allo Stato borghese (1860-1861), Roma 1979, pp. 35, 89 ss., 118; T. Sarti, Il Parlamento ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] ); tende a una sorta di 'manicheismo morale', dividendo il mondo in 'noi' e 'loro'; adotta un principio di assolutismo e d'infallibilità relativamente alle sue Sacre Scritture; tende ad adottare una prospettiva millenarista. Dal punto di vista ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...